- Se qualcuno ti dicesse che per uno strano gioco del destino ti ritroverai a trascorrere del tempo in India, in un 'ashram', in compagnia di un anziano monaco e dei suoi meravigliosi gatti, ci crederesti? Che percorrerai un viaggio iniziatico, incontrando dei personaggi che ti porteranno a scoprire, attraverso un vortice di emozioni, l'immensa bellezza della tua anima, ci crederesti? Se qualcuno ti dicesse che prima di trovare l'amore dovrai amarti e scoprire l'amore in te stesso, che la vita è differente da come l'hai sempre immaginata, e che tutto ciò che hai appreso può essere osservato da un altra prospettiva, ci crederesti? E se un giorno qualcuno ti dicesse che tutto questo è vero? Il momento giusto era arrivato, o meglio: è arrivato. Mi ritrovo a scrivere di alcune mie esperienze avute tempo fa in India. Esperienze che hanno raggiunto le più intime profondità della mia anima. Dopo una lunga riflessione ho deciso, infatti, di raccogliere qui, in forma di dialoghi, i brevi ma intensi incontri che ho avuto il piacere di condividere con “persone straordinarie”. Esseri umani all'apparenza semplici, umili nella loro natura, ma abissali nella loro saggezza. Nascoste tra le righe, le rivelazioni più profonde. Alcuni passaggi potranno sembrare ermetici, ma verranno appresi solamente da chi è pronto a riconoscerli. Altre narrazioni, invece, sono “semplici nel cuore”, perché “nel cuore vi è la salvezza”, diceva il mio maestro. “La verità siede sempre ai piedi della semplicità, nascosta dalla polvere dell’ignoranza”. Ancora oggi, anche se sono trascorsi alcuni anni, ricordo a memoria le numerose conversazioni. Parole incise nella mia anima come tatuaggi indelebili e il cui significato è da conservare come si conservano le pergamene sacre nelle stanze di culto: con rispetto e venerazione.
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