I FANTASMI DI DIONISO
Mario Tommaso Gargallo e il sogno del Teatro Classico a Siracusa
di Giovanna Strano
- Un romanzo ambientato nella Siracusa di inizio secolo, dove le spinte nazionali ed europee di rinnovamento del teatro si concretizzano nella messa in scena del dramma antico. Il teatro en plein air fungerà da volano per un percorso virtuoso di sviluppo culturale ed economico del territorio, sulla scia di deboli esperienze precedenti condotte in Europa.
Protagonisti di tale scenario sono personaggi illuminati che consacreranno la propria vita all’amata Siracusa, come Mario Tommaso Gargallo, Paolo Orsi, Giovanni Fusero e molti altri.
La prima rappresentazione del lungo ciclo, che arriva fino ai nostri giorni con l’istituzione dell’INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico), avverrà nel 1914 con la messa in scena dell’Agamennone di Eschilo. Le scenografie sono di Duilio Cambellotti, per una regia e traduzione di Ettore Romagnoli, figure delineate chiaramente nella narrazione.
Da sfondo all’organizzazione emerge il panorama artistico dell’Italia del primo ‘900, con scorci di vita di grandi personalità come Gabriele d’Annunzio ed Eleonora Duse, e le spinte dei movimenti culturali legati alla nascita del Futurismo di Tommaso Marinetti e Umberto Boccioni.
Dopo il 1914 vi è la parentesi dolorosa della Prima Guerra Mondiale che coinvolgerà le vite dei protagonisti, e nella quale perirà Giosuè Borsi, uno degli attori della prima rappresentazione.
Il ciclo riprende nel 1921 con la messa in scena delle Coefore di Eschilo, di cui nel 2021 ricorre il centenario, con una serie di eventi che Siracusa e l’Italia si accingono a celebrare.
Il romanzo vuole essere una testimonianza dei fatti e degli intendimenti dei protagonisti, basandosi sullo studio delle fonti storiche che supportano la narrazione.
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