- Costa Azzurra, estate 1989: Sagesse LaBasse ha quattordici anni quando suo nonno Jacques, una notte, spara alla cieca su un gruppo di giovani riuniti intorno alla piscina del suo stesso albergo. Fortunatamente il proiettile non fa vittime, ma da quel giorno la vita di Sagesse cambia: la bella estate della sua adolescenza è bruscamente interrotta dal primo di una serie di tragici eventi che spezzeranno i LaBasse. Lo sparo del nonno non è che un memento di una storia di emigrazione (da Algeri alla Francia), separazioni, sradicamento, che Sagesse, ormai venticinquenne cittadina americana, ripercorre in una continua alternanza tra passato e presente. Claire Messud, maestra nel gestire l'alternanza tra diversi piani narrativi e momenti temporali inestricabilmente legati, ci racconta una appassionante storia familiare che si sviluppa tra l'Algeria coloniale con il suo tempo perduto eppure così vicino, il Sud della Francia, giardino di un esilio dorato, e l'East Coast americana, con la sua decisa promessa di libertà. Ma questa è soprattutto la storia di Sagesse, che osserva se stessa e la sua famiglia con lo sguardo spietato della verità, in un romanzo di segreti e fantasmi, amore e onore, e di menzogne che finiscono per plasmare vite intere.
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