TIRRENICA
“Dove sei stato, dove stai andando”
Nelle terre dei Dodici Regni compaiono i tre sigilli del Male sulla terra, eventi terribili e soprannaturali come segni della furia degli Dei che si abbatte sugli umani. Cos’ha scatenato tanta collera e quali altri eventi spaventosi attendono la nazione Etrusca? Dopo la caduta della favolosa Veio, la Lega si ritrova spaccata in attesa del nuovo Fanum Voltumnae, la riunione annuale dei Dodici Popoli, per eleggere lo Zilath supremo d’Etruria da cui potrebbero dipendere le sorti dell’intera nazione. Il candidato più papabile risulta essere l’efferato Tarx di Tarchna, sempre affiancato dal perfido e potente Baal, il Gran Maestro, ma Manlio degli Avilii, Lucumone di Caere è deciso a opporsi con tutte le forze alla sua elezione. Lars, Amalia e Atreius, i protagonisti del primo libro delle Cronache Etrusche, dopo esser fuggiti ai sicari di Tarchna, si sono definitivamente rifugiati a Caere sotto la protezione del Lucumone Manlio e di sua moglie, la regina Urgulania. Arruolato nell’esercito regolare della città, Lars si ritrova a fare l’unica cosa in cui è veramente capace: combattere. Amalia ha invece trovato la sua dimensione nel corpo delle ancelle del tempi di Turan, mentre Atreius l’ermafrodito, è stato assoldato alla corte del Lucumone nella compagnia fissa di attori, danzatori, giocolieri e musicisti pronti ad allietare ogni banchetto.
Dopo un periodo di relativa tranquillità, nuove immediate sfide giungeranno a stravolgere i loro destini. Intanto Roma, dissestata da lotte intestine nel senato e da una terribile epidemia, sottovaluta la discesa di quello sconosciuto Re Barbaro di nome Brenno, venuto a chieder conto dell’umiliazione subita nell’assedio di Clevsin.
“Torbide luci, radiosi sentieri”
Un grandioso romanzo storico fantasy ambientato nelle terre magiche e violente d’Etruria durante gli ultimi secoli della grande dinastia Rasna e delle dure lotte per la conquista del trono unico, in bilico fra ricostruzione storica e ambientazione fantastica.
Marco Costa è uno scrittore e regista cresciuto a Roma. Sin da giovanissimo sviluppa una fantasia irrequieta, fatta di visionarietà e divagazioni pop surreali, che lo spinge verso orizzonti artistici e comunicativi. La scrittura è il mezzo che utilizza per dar voce alle sue storie e declinare in ogni direzione il potere della parola. Prima di approdare al cinema è stato recensore di novità editoriali, ha scritto racconti per Playboy ed è stato caporedattore di diversi free press. Per il cinema ha scritto e diretto i film Ma l'amore sì, Piazza Giochi e Olivia. Per il teatro ha scritto e diretto le commedie: The prozac Family, La Govine Italia, Padania Libre, Storie d'amore con pena di morte.
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