- Roma 2014. Prima inaugurazione in Italia della mostra di pittura di Frida Kahlo alle Scuderie del Quirinale. Venera, inviata di Avanguardia, rivista d’arte, va alla mostra per un articolo. Sul treno-navetta dall’aeroporto di Fiumicino alla stazione Termini, il “Leonardo Express”, all’improvviso, Venera vede scorgere nel riflesso nel vetro, il volto di una ragazzina seduta nello scompartimento-carrozza del treno. Un tuffo nel passato indietro di 40 anni. Flashback.
Trieste 1974. Treno “La freccia della Laguna”. Romina (Venera) legge un fotoromanzo “Lancio” degli anni Settanta: Io voglio un solo amore con Franco Gasparri e Claudia Rivelli. Romina è in viaggio Trieste-Roma insieme al padre diplomatico inglese.
Città del Messico 1917. Frieda Kahlo, bambina, poggia la bocca sul vetro della finestra con l’alito a formare una “O”, la “O” di “pinzon” – uccellino. Lei entra dentro la “O”, in un mondo metafisico di gioia dove incontra la sua gemella Frida, o meglio la parte migliore di se stessa, un’amica con cui dialogare ed essere felice e trascorrere le sue giornate più buie e più dolorose.
Il viaggio di Romina sul treno Trieste-Roma, anni Settanta, si intreccia con la storia del fotoromanzo.
Quest’opera è un viaggio nella storia della musica e dei film che hanno caratterizzato gli anni Settanta, un viaggio nella storia dei costumi italiani, della religione e dell’indipendenza della Donna.
“LE MATRIOSKE” di Evelina Susanna Maffey gioca sul filo narrativo della memoria dove infanzia-giovinezza e vecchiaia, la vita, i sogni, le aspirazioni, l’amore, la maternità della Donna, le sue lotte, il suo rapporto con gli uomini racchiudono tutte le età tra di loro e la più grande contiene la più piccola e la più piccola è il seme che racchiude quella grande e così a ritroso in forma ciclica e a spirale in tutte le sue fasi, in tutti i suoi processi ed esperienze evolutive dove il tempo e lo spazio sono un unicum nel volto e nella psiche della Donna.
Un viaggio in flashback e flashforward dell’anima intrepida di Frida Kahlo e di Romina e del loro amore con la “A” maiuscola, un percorso esperienziale inscindibile dell’essere umano che racchiude dentro di sé, come nel gioco delle Matrioske, la storia dell’umanità e del proprio inconscio collettivo e che narra storie dai tempi dell’antichità per poi riviverle, senza sapere se è l’arte che imita la vita o è la vita che imita l’arte.
mercoledì 1 maggio 2024
LE MATRIOSKE
LE MATRIOSKE
Un viaggio con Frida Kahlo sul Leonardo Express
Evelina Susanna Maffey
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento