- Amanti significa “coloro che amano”. E non smettono certo da un giorno all’altro. Nemmeno in tempi di improvvisa quarantena e ritrovata libertà.
Il Covid-19 ha “interrotto” bruscamente e traumaticamente relazioni che avrebbero potuto avere altri esiti: felici, infelici, non si sa. E su cui mesi dopo il bilancio è inevitabile. All’improvviso mariti e mogli si sono infatti ritrovati in casa... così coniugi che pensavano di detestarsi, che volevano allontanarsi e separarsi, hanno riscoperto l’antica complicità. O al contrario, hanno capito che l’epilogo era ed è inevitabile, anche a libertà di movimento ritrovata. Con amanti, sia al femminile che al maschile, che in solitudine, senza telefonate, senza videochiamate, forse anche senza messaggi o mail – perché la prudenza, in casa, è d’obbligo –, hanno smesso di contare i giorni e si sono interrogati sull’intensità e sulla reciprocità del loro rapporto. Questa antologia, curata dalle giornaliste Camilla Ghedini e Isa Grassano, raccoglie più voci che evidenziano la vita delle coppie clandestine ai tempi del lockdown. La separazione, il non potersi incontrare e talvolta neppure sentirsi. Il desiderio che si riaccende o che si spegne al ritmo dei decreti di contenimento e riapertura. Tre mesi di Covid-19 e lockdown quanto hanno influito sulla capacità di reggere in un clima che da libertà vigilata è diventata distanza imposta? Il recupero della vita ordinaria si è tradotto in un recupero dei sentimenti? Uomini e donne si aprono per raccontare la propria storia, o quella di un amico, di un’amica. O forse solo immaginando un’energia primordiale che la forza di un amante, almeno per qualche tempo, riesce a dare.
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