martedì 31 agosto 2021

LA LADRA DI PAROLE

 

LA LADRA DI PAROLE
Abi Daré

- A Ikati, un villaggio nel cuore della Nigeria, il destino delle donne è segnato: passano l'infanzia a occuparsi della casa e dei fratelli più piccoli, vanno a scuola solo per imparare a leggere e scrivere e poi vengono date in moglie al miglior offerente. Ma la quattordicenne Adunni è diversa: ama studiare, scoprire parole nuove per dar voce ai propri pensieri, per capire il mondo, per immaginare un altro futuro. E sogna di diventare maestra, di spiegare alle bambine come, grazie all'istruzione, possano liberarsi della miseria, guardare lontano, cercare la loro strada. Un sogno che però sembra infrangersi la mattina in cui il padre le annuncia di averla promessa a Morufu, un uomo molto più vecchio di lei e con già altre due mogli. Adunni sa che la sua famiglia ha un disperato bisogno dei soldi di Morufu, eppure non si arrende, nemmeno dopo aver compiuto il suo dovere di figlia, nemmeno dopo che una tragedia la obbligherà a scappare a Lagos, dove diventerà la serva di una donna prepotente e crudele. Anche nell'ora più buia, Adunni saprà trovare parole di coraggio e di speranza, parole che le daranno la forza di trasformare il suo sogno in realtà... Un romanzo che esalta tutte quelle donne che ogni giorno lottano per un mondo più giusto. Una storia drammatica ed emozionante, che svela una realtà umana e sociale sconosciuta a molti...

STORIE DI ORDINARIA KAZZIMMA

 

STORIE DI ORDINARIA KAZZIMMA
Davide Zingone

- Nello spazio di dieci racconti, Davide Zingone dipinge con precise pennellate questa società di inizio terzo millennio che arranca su gambe malferme, gravata dai comportamenti menefreghisti, beceri, prepotenti di individui più protesi a danneggiare il prossimo che a cercare la propria felicità. Ogni storia analizza un diverso tipo di cattiveria gratuita, ed è ammantata da una peculiare aura sentimentale, che cambia in sincrono con la personalità dei protagonisti, sempre minuziosamente descritti dal punto di vista caratteriale e motivazionale, toccando tutto lo spettro cromatico dell’animo umano. Lo stile è spigliato, frizzante, ricco di giochi di parole (particolarmente presenti in piccole perle come “Giallo alla Regione” ed “Hellzapoppin”, in cui la vena nonsense dell’autore viene alla ribalta in tutta la sua irriverente potenza), mai didascalico, ma sempre accattivante e volto a tenere ben desta l’attenzione del lettore. Un tour guidato nell’inferno delle miserie umane, alla scoperta di personaggi che subiscono o infliggono agli altri la dura legge della kazzimma umana, sullo sfondo di una Napoli martoriata e meravigliosa che si fa madre benevola e, perciò, universale.

lunedì 30 agosto 2021

Lunedì d'Autore

 


CRISTINA MORALES

Cristina García Morales, meglio conosciuta come Cristina Morales ( Granada , 1985 ), è una scrittrice spagnola , considerata da alcuni critici come una delle giovani scrittrici più talentuose della letteratura. Tra le sue opere più note c'è la lettura facile , le cui protagoniste sono quattro donne con disabilità intellettiva che vivono a Barcellona  e nel 2018 hanno vinto l' Herralde Novel Award nel 2019 e il National Narrative Prize . 

Ha una laurea in Diritto Internazionale presso l' Università di Granada , lavora come interprete legale e risiede a Barcellona.  Nel 2002 e nel 2006 ha vinto il Concorso andaluso per romanzieri rispettivamente nella modalità racconto e romanzo breve e l'anno successivo ha ottenuto una borsa di studio come residente presso la Fondazione Antonio Gala per giovani autori di Córdoba . Ha lavorato come drammaturga per l'Aula de Teatro dell'Università di Granada e per Eutopía, Festival de Jóvenes Creadores (Córdoba, 2008). 7

2008 - La merenda delle ragazze 

Nel 2008 ha pubblicato il libro di racconti La merienda de las chicas e cinque anni dopo ha pubblicato il suo primo romanzo: Los combatants, con il quale ha vinto l'Injuve Novel Prize. Nel 2015 è stato finalista con il racconto El hombre de los mailboxones ai Francesc Candel Awards. 

2015 - Parolacce - Affermare Teresa de Cepeda 

Sempre nel 2015 ha pubblicato Bad Words , commissione realizzata dalla casa editrice Lumen in occasione del quinto centenario. Morales accettò di entrare nella pelle di Santa Teresa di Gesù per scrivere in prima persona, come se fosse la stessa santa.  Lo scrittore granadino ricrea un presunto diario personale scritto da Teresa de Jesús , nel 1562, mentre l'autore dell'Età dell'Oro scrive 'Libro della vita'. Cristina Morales rivendica la figura di Teresa de Jesús da una prospettiva umana: “fu la prima donna che osò accusare gli uomini di aver tagliato le ali alle donne. Dovrebbe essere rivendicato dagli anarco-femministi più radicali. Teresa de Jesús mi adombra. Il governo o qualsiasi politico dovrebbe vergognarsi di rivendicare la sua figura e pochi diranno che era una femminista ”. Rapito dalla Chiesa, messo alle strette dal progresso. “Era una leader della Controriforma, ma è stata messa in una nicchia ed è stata neutralizzata. Non l'abbiamo studiato umanamente. Un lavoro che è stato fatto con il suo contemporaneo San Giovanni della Croce ” ha spiegato il suo lavoro per recuperare lo scrittore. 

Una storia che dice, rimane ingiusta nei confronti delle donne: 

Woolf, Munro e Santa Teresa de Jesús hanno combattuto per la loro stanza, sì, ma quella lotta continua. Hanno sostenuto che il motivo per cui una donna voleva qualcosa di suo e intimo. Dicono con noi che come non lavorare dieci ore al giorno per 800 euro al mese. Solo una scrittrice facoltosa, o che è soggetta alle tirannie del mondo del lavoro, o che sta bene, può permettersi di godersi una stanza tutta sua.
Cristina Garcia Morales. Pubblicano molto, innovano di più

2017 - I terroristi moderni 

Nel 2017, a seguito della III borsa di studio Han Nefkens del Master in Literary Creation presso UPF Barcelona,  pubblica Modern Terrorists , romanzo in cui riprende la prospettiva storica di Bad Words e narra la cosiddetta “cospirazione del triangolo” , una rivolta frustrata contro Ferdinando VII nel 1816, un complotto di base massone condotto da illuminati in esilio, dodicenni ed eroi della guerriglia che consente parallelismi con la politica attuale: terrorismo, violenza di stato, manipolazione della stampa o la volubilità del concetto di persone, di cittadini indignati. Democrazia moderna - spiega Morales -è un atto di terrorismo contro i governati e il territorio che occupano. È il meccanismo di controllo più raffinato di tutti. La macchina violenta che è lo Stato dentro e fuori i suoi confini è la più raffinata che l'organizzazione umana abbia mai conosciuto. Dalla fine del XVIII secolo ai giorni nostri è stato perfezionato . 

2018 - Lettura facile 

Nel 2018 ha pubblicato il romanzo Easy Reading che prende il titolo dal termine easy reading utilizzato per descrivere l'insieme di adattamenti che devono essere effettuati per facilitare la lettura e la comprensione da parte di coloro che possono avere difficoltà di lettura o comprensione - disabili intellettivi, persone con scarsa cultura , migranti, ecc. 

Il romanzo narra la vita di quattro donne con disabilità intellettiva che vivono in un appartamento protetto a Barcellona . I protagonisti affrontano varie forme di controllo sociale. ... Marga, Nati, Patricia e Àngels, con legami familiari e origini comuni con vari gradi di disabilità intellettiva [che] condividono un appartamento protetto in una Barcellona meticcia e opprimente con disoccupazione , sfratti , bugie, abusivi, la Piattaforma per Le persone colpite dal mutuo e gli atenei libertari come sfondo. L'autore rivendica le persone amministrativamente chiamate disabili intellettive o condiversità funzionale . 

Il romanzo ha vinto il 2018 Herralde Novel Prize  e il Premio Nazionale Narrativa nel 2019.


Opere 

Romanzi 

  • I combattenti (2013) 
  • Bad Words (2015), pubblicato nel 2020 come Introduzione a Teresa de Jesús
  • Terroristi moderni (2017)
  • Lettura facile (2018) 

Racconti 

  • La merenda delle ragazze (2008), Cuadernos del Vigía.

Premi 

  • 2002 Concorso andaluso di nuovi scrittori di racconti
  • Concorso per scrittori di romanzi corti andalusi 2006
  • Borsa di studio 2007 presso la Antonio Gala Foundation for Young Creators ( Córdoba )
  • 2013 Injuve Novel Award con Los combattenti
  • Premio Herralde 2018 per il romanzo di facile lettura.
  • Premio Nazionale Narrativa 2019

Il più grande falso storico di tutti i tempi: La lingua latina "comune"

 

IL PIU' GRANDE FALSO STORICO 
DI TUTTI I TEMPI: 
LA LINGUA LATINA "COMUNE"
Bartolomeo Bèrtulu Porcheddu

"Perché la lingua latina “comune” è un falso storico? - mi sono chiesto qualche anno fa, quando ho intrapreso lo studio di linguistica storica e comparata della lingua latina rapportata a quella sarda. A questa domanda ho dato risposta in 330 pagine, distribuite in 33 capitoli di storia, il cui testo è supportato da 873 note a piè di pagina in cui è indicata la fonte o la bibliografia di riferimento. Arricchiscono l’Opera decine di foto indicative, tabelle di riferimento e cartine geografiche. La scoperta di un falso storico millenario potrebbe farci sorridere, come una di quelle grandi rapine epocali svelata ai posteri, se non fossimo stati noi Sardi i diretti interessati e danneggiati."

domenica 29 agosto 2021

IL VIAGGIO DELLE BOTTIGLIE VUOTE

 

IL VIAGGIO 
DELLE BOTTIGLIE 
VUOTE
Kader Abdolah

- Bolfazl è un esule iraniano che ha trovato rifugio in Olanda. Nonostante le difficoltà che deve affrontare in questa nuova esistenza, vive il suo stato di esule con grande forza d'animo, sensibilità, desiderio di comprendere e volontà di integrarsi. Nel suo cammino è aiutato dal vicino di casa René, un ex artista, sposato e con una figlia, che scopre di essere omosessuale. L'emarginazione cui è sottoposto René è identica a quella provata da Bolfazl. Ma per l'iraniano la condizione di diversità è stimolo per una nuova rinascita. E se la crisi di René aumenta e le bottiglie vuote si accumulano nel cortile, la lingua olandese diventa per Bolfazl una chiave per entrare in un mondo nuovo, fatto di sogni e aspettative.

NEL MARE STELLATO

 

NEL MARE STELLATO
Storie di isole
AA.VV.
a cura di Christian Delorenzo

Quattro linee di costa bagnate dal mare ed esposte alla furia dei venti. Così vicine al continente da poter essere raggiunte a nuoto, o sperdute nel cuore degli oceani. Luoghi di naufraghi e naufragi, di deserti e solitudini, o formicolanti di vita e umanità. Mete di esili e di vacanze, triangoli d'amore, ma anche teatri di delitti perfetti, nonché nascondigli di tesori senza tempo. Luoghi al di là di ogni luogo, piccole Atlantidi e Utopie, oppure incubi dai quali non è possibile scappare. Delle fate o di fuoco, delle voci o della felicità. In una parola: isole. Da Agatha Christie a Julio Cortázar, da Joseph Conrad a Don DeLillo, da David Herbert Lawrence a Alice Munro, una raccolta dei racconti più belli che gli autori di ogni epoca e latitudine hanno dedicato alle terre abbracciate dal mare, per salpare alla volta di un arcipelago fatto di carta e parole. Perché il viaggio più appassionante è quello di chi legge.

LETTURA FACILE

 

LETTURA FACILE
Cristina Morales

- Quattro giovani donne condividono un appartamento con un bel terrazzo a Barcellona. La loro vita, però, è tutt'altro che semplice: Nati, Patri, Marga e Àngels sono legate da un rapporto di parentela e da quella che la medicina e lo Stato definiscono disabilità intellettiva. Femminista, anarchica, disinibita, Nati, affetta dalla «sindrome dei Pannelli», spesso finisce nei guai. Lo sa bene Patri, che teme di perdere la casa per via di quelle intemperanze, e sarebbe un gran peccato, vista la fatica che hanno fatto per togliersi dal giro delle residenze protette della Generalitat… Ma il vero rischio, in questo momento, sta nella scelta di Marga, che di punto in bianco ha deciso di andare a occupare un appartamento con un buco sul tetto, dove manca tutto, però ha la libertà di stare con chi vuole senza essere controllata. Accompagnato di volta in volta da una protagonista diversa, il lettore ricostruisce il mosaico della vita delle quattro cugine e, grazie al romanzo autobiografico che Àngels sta scrivendo con la tecnica della «lettura facilitata», si affaccia sul loro passato: l'infanzia in un piccolo paese di campagna, la povertà, la lotta per sottrarsi a una condizione d'inferiorità. Un libro che è un manifesto contro la violenza dell'eteropatriarcato presente nella società e nelle istituzioni, ma anche una celebrazione del corpo, della sessualità femminile, e un inno alla capacità rivoluzionaria del linguaggio, strumento potente e anticonformista.

sabato 28 agosto 2021

PROMETTO A ME STESSO LA FELICITA?

 

PROMETTO 
A ME STESSO 
LA FELICITA'
Matteo Maffucci

«La felicità è una scelta. Non è una condizione, non è un umore, non è prendere il massimo alla maturità e neanche innamorarsi. È una lotta che cerchi di combattere ogni giorno, ogni istante. La vita non può essere sempre un compromesso. Quello non è vivere, è subire...». Così predicava Diablo su un vecchio divano nel garage di casa in una notte prima degli esami. E Tancredi lo ascoltava perché Diablo aveva qualcosa in più, era il massimo esperto in teoria e tecnica di tutto. Le sue parole erano un mantra, un copione da seguire minuziosamente per non commettere errori. Poi all'improvviso Diablo scompare e Tancredi deve affrontare l'età adulta senza l'amico peggiore, quello che diceva sempre e solo la verità. Oggi Tancredi ha quarant'anni, un buon lavoro, una compagna affidabile, una bella casa. Grazie a un sapiente gioco di compromessi e incastri millimetrici tutto sembra perfettamente in equilibrio nel domino della sua esistenza, finché, una sera, per caso, incontra Francesca, l'altra amica assoluta dei 18 anni. E con lei riaffiora Diablo, gli anni del liceo, gli entusiasmi, le passioni, i grandi discorsi, la voglia di crederci, di vivere e amare, perché la felicità era il futuro di ogni giorno. Questo è il romanzo di chi non ha smesso di lottare, di credere ai sogni o alle illusioni, di chi sa che la felicità è un rischio, la felicità quando arriva si prende tutto, ma in cambio pretende tutto. E tu, sei pronto a essere felice?

LA PANCIA DEGLI ITALIANI

 

LA PANCIA DEGLI ITALIANI
Berlusconi spiegato ai posteri
Beppe Severgnini

- Perché la maggioranza degli italiani ha appoggiato e/o sopportato Silvio Berlusconi per tanti anni? Non ne vede gli appetiti, i limiti e i metodi? Risposta: li vede eccome. (Anche) per questo, spiegare il personaggio ai connazionali è una perdita di tempo. Ciascuno di noi ha un'idea, raffinata in anni di indulgenza o idiosincrasia, e non la cambierà. Ogni italiano si ritiene depositario dell'interpretazione autentica e discuterla è inutile. Utile è invece provare a spiegare Berlusconi ai posteri: un giorno si chiederanno cosa è successo in Italia. Nella pancia della nazione si muovono tanti elementi: umanità e opportunismo, cautela e astuzia, distrazione e confusione, fantasia e ottimismo. Chi sa interpretarli e utilizzarli può andare lontano. Anzi: c'è già andato. Questo libro è un viaggio. La guida è acuta e incisiva, generosa di notizie, dettagli e informazioni, pronta a far discutere destra e sinistra. Un Severgnini in gran forma, che non rinuncia alla consueta ironia su se stesso e gli altri, ma deciso a farci riflettere sulle nostre scelte e sul cammino che tracciamo per i nostri figli.

IN UN OCEANO VUOTO

 

IN UN OCEANO VUOTO
Andrea Maggi

- Victor Zulu è un agente segreto al servizio di WISE, misteriosa organizzazione che si occupa della tutela dell’ambiente. Eroe moderno e maestro nell’interpretare molteplici identità, si divide tra la moglie Cinzia, non avvezza all’avventura e ignara della doppia vita del marito, e la coraggiosa Elena, sua storica amante e collega.

Tra Shanghai e Hong Kong, al cospetto di funzionari cinesi corrotti, passando per gli slum di Nairobi e le savane del Kenya, dove i bracconieri portano a termine le loro malefatte, Victor cerca di scoprire il sommerso che si cela dietro il commercio illegale di corna di rinoceronte, specie in via d’estinzione.

Una lotta senza esclusione di colpi che, attraverso azioni impreviste e un costante doppio gioco, abbraccia circa quarant’anni in un romanzo d’avventura che si fa anche generazionale.

BULLE DA MORIRE

 

BULLE DA MORIRE
Emanuela Da Ros

- Primo anno di liceo. Stefania e Giada sono migliori amiche e compagne di banco da sempre. Giada è una ragazza mite, introversa, amante della natura, che adora passare il tempo libero in campagna, nella stalla di suo nonno. Forse è per questo che Eli e Bea, considerate le più belle della scuola, iniziano a prenderla in giro e a emarginarla. Stefania se ne rende conto, si sente in colpa nei confronti dell’amica ma non vuole essere tagliata fuori dal gruppo. Così decide di ubbidire alle due “cattive” e di ignorare Giada. Una scelta che la tormenta, una scelta quasi obbligata. Stefania entra a far parte del trio insieme a Eli e a Bea, inizia a truccarsi, a postare selfie ammiccanti sui social e si trasforma giorno dopo giorno in un clone delle due bulle. Finché una sera, in discoteca, la situazione precipita... Età di lettura: da 10 anni.

venerdì 27 agosto 2021

LUNA PERPETUA

 

LUNA PERPETUA
Lavinia Mill

- E' la storia della vita di Clara con la sua interiorità e la sua sessualità, tutto con una corrispondenza biunivoca tra la vita quotidiana e la ciclicità (perpetua) della luna. I tre capitoli racchiudono l'inizio-la vita -la fine della sua avventura sessuale. Alcuni aspetti del racconto della protagonista sono confusi con i ricordi e con l'attualizzazione dell'evento, tale che non si capisce se è vissuto in quel momento o se è solo un ricordo. Il tutto spalmato con un pizzico di malizia e divertimento.

Estratto

...La mia era una rivendicazione ancestrale, dettata sia dalla mancata opportunità di scelta di sesso, sia dalla condizione di scelta del membro, ovvero, perché potevo e dovevo solo godere di essere una donna copiosamente vogliosa e non potevo, all'origine, scegliere chi volevo o desideravo essere? Se fossi una donna che, invece di ricevere il sesso, lo volesse offrire? Perché mai solo gli uomini potevano offrire la protuberanza? E chi stabilisce chi e come si deve godere? Siamo sicuri che si goda allo stesso modo? Chi ha la vagina gode come chi ha il pene? Io credo che sia diverso. Penso che la diversità non stia nella stratificazione morale e religiosa acquisita nel tempo a causa delle dottrine, ma che siano le dottrine che, attraverso il racconto dell'uomo, abbiano differenziato il piacere sessuale, generando quello maschile e quello femminile.

Al di là delle implicazioni socio-culturali del 'te lo faccio sentire tutto fino in gola' oppure 'ti faccio godere come una vacca' o ancora 'ti spezzo in due', che comunque indicano un processo fisico del membro maschile nei termini di pura fisicità, per praticare sesso il pene deve diventare duro, deve crescere ed indurirsi con tutta una serie di problemi relegati alla fisica. I maschi devono assicurarsi che l'impianto idraulico sia funzionante, che il glande non abbia troppa sensibilità, che il filetto che mantiene la carne sopra la cappella non sia troppo tirato nella fase dell'eccitamento, che ci sia connessione diretta e pulita con il cervello, sede unica della fonte dell'eccitamento e che, infine, in quei momenti non abbiano a fare pipì.

I maschi, hanno un cazzo di problema.

E voglio escludere il senso dell'apparato riproduttivo fuori dall'organismo e faticosamente sopportato in mezzo alle gambe. Una borsa insignificante che poteva tranquillamente essere riposta all'interno del pube, ma che, per motivi a noi (e a loro) sconosciuti, resta all'esterno con alcune difficoltà di gestione.

Mentre noi non abbiamo tutto questo fardello di meccanismi. Tutto è all'interno, non abbiamo bisogno di concentrazione mentale per irrigidire nulla, dobbiamo solo divaricare le gambe ed accogliere il sesso del maschio. I punti di eccitamento sono nella parte delle labbra e di quel famoso punto 'G', che io chiamo punto di non ritorno, posto all'interno, e i capezzoli del nostro bene amato petto. Di conseguenza, niente fastidi, possiamo muoverci in qualsiasi modo e senza essere infastidite da presenze ingombranti. Abbiamo il seno, ma quello può essere ridotto ai minimi termini di lavoro, solo per la fase dell'allattamento. Quindi se c'è questa enorme differenza, perché dovremmo godere allo stesso modo? E poi vorrei sapere perché sanno godere solo loro e solo loro usano termini volgari per descrivere l'appagamento, e poi dopo l'eiaculazione ti chiedono, "Amore ti è piaciuto, sei venuta?".

Allora io mi chiedo, se avete tutta questa macchinosa preparazione ed un altrettanto difficoltoso mantenimento delle necessarie condizione fisiche per prolungare il vostro piacere, perché dovete fare i duri e i forti per poi belare pietosamente all'orecchio di noi donne se siete stati all'altezza del rapporto? Come le misere mura di Babilonia caddero al soffiare dei venti e si disgregarono sotto la potenza divina, così mielosamente vi frustrate ai nostri piedi cercando conforto e sicurezza e penzolate miseramente come ogni pene dopo la fuoriuscita seminale. Almeno fatevi furbi ed evitate di elevarvi a teste d'ariete.

Siete piuttosto teste di 'cazzo'.

PICCOLO DIZIONARIO DEL CINEMA WESTERN BIZZARRO

 

PICCOLO DIZIONARIO DEL 
CINEMA WESTERN BIZZARRO
Enrico Teodorani

- L'aspetto più affascinante del western è la sua capacità - superiore a quella di ogni altro genere - di subire contaminazioni, potendo incorporare con apparente facilità elementi horror (sia soprannaturali che con spiegazioni razionali degli eventi), o di fantascienza (magari steampunk), oppure erotici.

In questo piccolo "dizionario" Enrico Teodorani, uno dei massimi esperti di "weird western", elenca i più bizzarri, violenti, erotici e strani western mai prodotti nel cinema (lungometraggi e cortometraggi).

In appendice alcune schede di approfondimento.

giovedì 26 agosto 2021

CORTO MALTESE - OCEANO NERO

CORTO MALTESE - OCEANO NERO
Bastien Vivés, Martin Guenehen, Hugo Pratt

- Ci sono ancora molti segreti sulla trama, sui luoghi e sul periodo storico in cui si svolge Oceano Nero, ma ritroverete le atmosfere evocate da Pratt, con una nuova densità grafica. Rincontrerete vecchi amici e nuovi personaggi iconici. Corto avrà un fascino particolarmente sexy in una storia che sarà popolata da donne con ruoli importanti. Ci saranno battute taglienti, citazioni storiche, ironia, mistero, spazi sospesi e ça va sans dire, l’Oceano. Quale, è tutto da scoprire. Sarà un Corto Maltese ancora diverso rispetto a quello creato da Hugo Pratt e a quello della coppia spagnola Juan Díaz Canales e Rubén Pellejero ma vi possiamo certamente anticipare che manterrà intatti il suo senso di giustizia e lo spirito d’avventura.




A PESCA NELLE POZZE PIU' PROFONDE

 

A PESCA NELLE POZZE 
PIU' PROFONDE
Meditazione sull'arte di scrivere racconti
Paolo Cognetti

"A un certo punto del mio apprendistato mi misi in testa che, se volevo diventare un bravo scrittore di racconti, dovevo imparare a pescare". Un'educazione letteraria e sentimentale. Paolo Cognetti, apprezzato scrittore italiano di racconti, si confronta con i grandi maestri di questo genere. Come si fa a scrivere un grande racconto? Cosa c'è dietro il lavoro quotidiano sulla pagina? Qual è il prezzo da pagare per riuscire a racchiudere il mondo in venti cartelle? Da Raymond Carver a Ernest Hemingway, da J.D. Salinger a Alice Munro, da John Cheever a Flannery O'Connor, Cognetti ci prende per mano trascinandoci nelle vite interiori e nelle botteghe di questi autori. A un certo punto ci sembrerà di sentire di cosa è fatto il lungo e duro tirocinio che può portare a capolavori come "I quarantanove racconti" di Hemingway o "Nemico, amico, amante..." della Munro. Non solo la tecnica, ma la disposizione d'animo, l'ostinazione, lo stare al mondo cercando di non esserne schiacciati. Il tutto per riuscire a "pescare", dalle pozze più profonde, almeno una gemma piena di luce. Un libro sull'arte di raccontare storie...

mercoledì 25 agosto 2021

COME STAI?

 

COME STAI?
Valeria Vedovatti

- Gioia ha quindici anni ed è una ragazza allegra e solare. Mai nome fu tanto azzeccato: la gioia sembra proprio l'essenza del suo spirito. Almeno, questo è quello che tutti pensano... Nascosto sotto strati di positività, infatti, esiste un mondo turbolento in cui lei dovrà addentrarsi per diventare grande. Oltre alla scuola, è la ginnastica artistica ad assorbire le sue energie, in equilibrio su un'asse o appesa alle parallele alla ricerca di una vittoria. E poi agli allenamenti c'è Marco: occhi da principe azzurro, fisico scolpito, modi garbati, da lui Gioia aspetta un bacio che continua a non arrivare. Alex, invece, che pratica il parkour e va per la sua strada senza curarsi delle apparenze, vorrebbe conoscerla meglio; ma una come Gioia non dovrebbe dare confidenza a un tipo così "strano", ci tengono a ricordarle "Le Incredibili", le sue migliori amiche. Gioia, sballottata tra quello che pensano gli altri, non ha mai risposto con sincerità alla domanda più semplice: come stai? E per farlo dovrà imparare a dare un colore a tutte le emozioni che prova, quelle positive e anche quelle negative, disegnando un meraviglioso arcobaleno che la renderà finalmente se stessa. Valeria Vedovatti regala una storia che si può leggere sia attraverso le parole sia attraverso le foto e interpreta l'idea stessa di racconto per immagini, come un tempo è stato il fotoromanzo e adesso, forse, è Instagram.

ALTRO EVO

 

ALTRO EVO
Mala Spina
Questa raccolta contiene tutti i 4 episodi


IL GIORNO DEL DRAGO - KAFRA IL MAGNIFICO - BRUTTA COME LA MORTE - EFFETTO COLLATERALE

Nella città vecchia, nessuno è al sicuro e i piani non vanno mai a buon fine.
Quattro avventure si intrecciano in un gioco d’incastri, nello stesso giorno e nella stessa città, in un mondo fantastico, in cui si mischiano ironia, azione e mistero.

Gillean Conroy, marinaio sul mercantile più veloce dei mari del sud, ha due problemi: un’amnesia e i postumi di un’ubriacatura colossale. Farà una terribile scoperta: è l’unico che può risolvere il mistero del marchio del drago e salvare il resto dell’equipaggio.
Dovrà farlo in fretta, perché deve rimettere insieme la sua memoria prima dell’alba.

Jelicho è un cacciatore di taglie che inizia a sentire il peso dell’età e tutto ciò che vuole è solo un ultimo lavoro che gli permetta di sistemarsi. Ritrovare un ciarlatano come Kafra sarà un gioco da ragazzi e la ricompensa entrerà nelle sue tasche prima dell’alba!
Non sa che uccidere Kafra è facile, ma farlo rimanere morto è un maledetto problema.

Zira, la cameriera della peggior taverna del porto, riesce a trovare un nuovo lavoro, ma non si aspetta di essere l’unica a conoscere il momento esatto in cui avverrà la distruzione della città e dei suoi abitanti. A peggiorare le cose ci si mettono un letale e incontrollabile forziere, un alchimista impazzito e creature mostruose.

Adyra ha un grande potere, l’unico problema è che non serve più a nessuno. Suo cugino Erol si è cacciato in un guaio troppo grande e lei è l’unica che può salvarlo. Alchimisti nei guai, mostruosi artefatti impazziti, poteri fuori controllo e la peggiore calamità che si possa affrontare: parenti indesiderati in abbondanza.

Mistero, tradimento, magia fuori controllo, creature mostruose sono normale amministrazione nella Città Vecchia.

martedì 24 agosto 2021

VIANDANZA

 

VIANDANZA
Il cammino come educazione sentimentale
Luigi Nacci

- Decine di migliaia di persone ogni anno percorrono a piedi la via per Santiago e la via Francigena. Nuovi pellegrini che rinnovano la secolare tradizione del viaggio nei luoghi santi per trovare risposte nuove a domande eterne. Gli antichi tracciati - che costituiscono la memoria profonda di un continente ci raccontano quello che siamo stati e come potremmo essere. Sullo sfondo dei paesaggi che incastonano le più antiche strade d'Europa, Luigi Nacci ci fa conoscere il cammino vero, quello lungo che affatica e sfianca e trasforma. Un viaggio in cui emergono con forza inaudita i sentimenti più profondi: paura, spaesamento, nostalgia, disillusione, stupore e allegria. La viandanza diventa uno straordinario modo per conoscere anche se stessi.

lunedì 23 agosto 2021

LIBERA COME LE STELLE

 

LIBERA COME LE STELLE
Zoe Massenti

- Denise ha sedici anni e frequenta il linguistico. Adora la musica, i supereroi e sopra ogni altra cosa la danza, che è tutta la sua vita. La sua serenità subisce un duro colpo dopo una furiosa litigata e Denise si ritrova spezzata e vuota, nonostante gli amici e Roma che la lascia ogni volta senza fiato. E tutto questo proprio a poca distanza da una gara che può decidere il suo futuro. Cosa manca per complicarsi la vita? L'amore, dal quale Denise si mantiene rigorosamente a distanza di sicurezza. Ma poi un ragazzo compare dal nulla nella sua vita. Le sorprese speciali, le passeggiate, le cene e i baci in spiaggia saranno davvero una fregatura? O piuttosto un incontro destinato a cambiare tutto?

Lunedì d'Autore


 ENRICO TEODORANI

- Nato a Forlì il 16/05/1970, Enrico, dalla metà degli anni 80 inizia a collaborare con diverse fanzines (Full Metal zine, Metallo Pe(n)sante, Under Shout!, Color, Big, Dies Irae, Lo Sforzo, ecc.), prima in qualità di articolista e recensore, poi, dai primi anni 90, anche in qualità di soggettista/sceneggiatore. Il suo personaggio a fumetti più fortunato é stato senza dubbio FALLEN ANGEL, creata all’inizio del ’93 insieme alla moglie Francesca Paolucci ed in poco tempo diventata fumetto di culto (vedere per credere lo speciale monografico dedicatole dall’editore Lo Scarabocchio) pubblicato su svariate fanzines (attualmente le sue avventure vengono pubblicate regolarmente su ogni numero di Amazing Comics, Fatece Largo, Bolle di Cartone e Darkness Attack, ed in più altre fanzines ne pubblicano saltuariamente degli episodi).

Dopo aver curato i testi dell’unica storia a fumetti de ‘LA POLIZIOTTA‘ (leggendario personaggio dei tascabili per adulti degli anni ’80, creata da Renzo Barbieri & Sandro Angiolini) realizzata negli anni ’90 (e pubblicata in appendice al primo numero della ristampa dei primi episodi della serie uscita in edicola quest’anno col titolo ‘SBIRRA’ nella serie Star della Squalo Comics), ora Teodorani sta lavorando sulla nuova serie horror/western erotica DJUSTINE (bizzarra fusione tra il pistolero DJANGO e JUSTINE del Marchese De Sade), già notata dell’editore d’essai Glittering Images, che l’ha citata sulla ristampa del volume ‘Marquis De Sade: Anthologie Illustree‘, pubblicando una vignetta.




Oltre ad essere autore di fumetti, dal 2013 comincia a dedicarsi alla narrativa, con una predilezione per i noir ambientati nella Romagna rurale del secolo scorso. Nel 2014 pubblica il suo primo romanzo, “Nero Romagnolo”, e una sua raccolta di racconti, “Romagna a mano armata”, entrambi con la EF Libri. Sempre per la EF Libri cura due antologie di racconti noir di autori italiani, “Ventidue Pallottole” e “Note in nero”, e una di racconti horror ispirati alle opere di H. P. Lovecraft, “I Figli di Cthulhu”. Suoi racconti sono apparsi nelle antologie “Kriminal.e” (BraviAutori), “Halloween all’italiana” (Ciesse Edizioni), “BiciAutori” (BraviAutori), “Sulla strada!” (Montegrappa Edizioni), “100 parole per raccontare” (Carta e Penna Editore), “Giallo d’arte 2013” (Malgradopoi), “N.A.S.F. 9” (AssoNuoviAutori), “Italian Noir 2” (I Sogni di Carmilla), “Viaggi e miraggi” (Edizioni Ensemble), “Oltre la paura” (EF Libri), “Mamma mia!” (Montegrappa Edizioni), “Costellazione 21” (EF Libri), “Che rumore fa la città” (Sensoinverso Edizioni), “La serra trema” (Dunwich Edizioni), “Oh babbo!” (Montegrappa Edizioni), “Dritto al cuore” (Galaad Edizioni), “L’Anno della Luce” (BraviAutori), “Storie di Halloween” (LopCom), “Figli miei!” (Montegrappa Edizioni), “N.A.S.F. 10” (AssoNuoviAutori), “Per le strade di Roma” (Edizioni Ensemble), “L’Universo di Lovecraft” (EseSciFi), “Back in Black” (SensoInverso Edizioni), “BR… Che inverno!” (Montegrappa Edizioni), “Racconti romagnoli” (Historica Edizioni), “Le radici del terrore” (BraviAutori), “Ah… Che primavera!” (Montegrappa Edizioni), “Delitti al sole” (Giallo Club), “Racconti inediti” (Pegasus), “Liquide suggestioni” (Sensoinverso Edizioni), “Racconti d’estate III” (Edizioni Ensemble), “Uau… Che estate!” (Montegrappa Edizioni), “Felicemente Horror” (Pegasus), “E’ già autunno!” (Montegrappa Edizioni) e “N.A.S.F. 11: Io, Alieno” (AssoNuoviAutori). Recentemente la EF Edizioni ha pubblicato una sua nuova raccolta di racconti intitolata “Incubi rurali”.




EFFETTI COLLATERALI

EFFETTI COLLATERALI
Sei racconti di genere in Sicilia
Rosario Russo

- Nel primo racconto il protagonista è il mare. Con il pretesto di soddisfare una morbosa curiosità circa alcune vecchie cartoline ritrovate, Russo ci descrive personaggi e storie che ruotano intorno al mare e dal mare prendono forza e vigore. 

Mi è capitato più volte di lavorare e vivere in una città lontana dal mare. Mi prendeva sempre una irrequietezza, un’ansia, di cui non sapevo all’inizio spiegarmi il motivo. Erano città bellissime, anche mete turistiche importanti, ma la circostanza che avessi piena consapevolezza che da nessun vicolo, da nessuna piazza, da nessuna svolta sarebbe apparsa la vista del mare, il suo inconfondibile odore ed il suo scrusciu, mi causavano quell’inquietudine.

Così ai personaggi di questo racconto, quando la vista del mare viene forzatamente sottratta, si spegne la voglia di vivere. L’arma del delitto non avvelena, non detona e non ferisce, ma nasconde ed è già sufficiente per compierlo il primo delitto.



Nel secondo racconto Russo prova a trasferire alle pendici dell’Etna le appassionanti avventure del teologo Robert Langdon di Dan Brown, che qui riveste le più modeste vesti di bancario, il direttore Alberto Bevilacqua, (si proprio come l’autore di Gialloparma), ma che con la sua passione per la teologia offre la chiave di interpretazione per individuare il serial painter che mette inutilmente in angoscia l’ispettore Traversa ed il suo commissario. L’arma di questo delitto è un’arma spuntata, inefficace, innocua. E’ il movente ad essere appuntito, efficace, pericoloso. Il risentimento. La rabbia che viene al siciliano nel vedere lo scempio e l’abuso che viene fatta della sua Sicilia. Di questo secondo delitto siamo tutti in qualche modo complici e favoreggiatori.



Nel terzo racconto sono stato sopraffatto dai numerosi echi che vi si rincorrevano. Ho rivisto Noodles che torna richiamato dai suoi fantasmi in una New York corrotta definitivamente fino al vertice (C’era una volta in America), che qui è una Catania ostaggio di nuovi scriteriati delinquenti. Ho rivisto Alberto Sordi, strappato alla sua nuova vita estera, riportato in Sicilia per consumare la sua vendetta (Il Mafioso di Lattuada). Ma soprattutto ho rivisto le tante donne uccise dal braccio familiare, amico, fidato, nella giovane Annalisa trucidata dal padre. In questo racconto il delitto più efferato è stato compiuto già da tanto troppo tempo, che nessun altro delitto avrebbe più senso. Toccato il fondo non resta che risalire. Così arma e movente spariscono dinanzi all’orrore e non resta che la fuga, l’abbandono, il ritorno al nascondiglio estero. La cieca violenza ha ucciso il mare, la bellezza, a che serve restare?



Nel quarto racconto Rosario Russo paga il suo tributo al Maestro Camilleri, affidando al nostro ormai amico ispettore Traversa, la risoluzione di un caso vecchio, di un omicidio plurimo nelle vittime e nei colpevoli, che si intreccia al mito fondativo della sua Acireale. Come nel Cane di terracotta, una grotta restituisce giustizia e memoria ad un amore offeso da un malinteso senso dell’onore, anche se cinquanta anni dopo. Il movente è superato, l’arma del delitto ormai si è inceppata, l’amore puro e inesauribile di due giovani amanti sopravvive, la violenza non riesce ad avere il sopravvento sulla memoria e sulla giustizia. Anche se forse questo lieto fine è solo un sogno…



Nel quinto racconto Russo abbandona il veneto trapiantato riluttante in Sicilia, l’ispettore Traversa, per raccontarci della cecità di un nuovo investigatore il commissario Stuto. In una Sicilia contesa tra sovranisti e buonisti, l’avvelenamento di una studentessa, sfugge completamente al controllo del commissario, che accecato dal suo amore in senso lato “paterno” non si accorge in tempo dello sfondapiedi che gli hanno tirato, e così cade nello scangio che il suo stesso sangue gli appara. Ma anche lui si salva perché il folle omicida non aveva saputo vedere con occhi di verità lo scangio che intorno a lui si verificava. Molte armi del delitto vorticano in questo racconto. Ma tutte si estrinsecano nell’avvelenamento di un corpo, di un amore, delle relazioni. Le finzioni, i nascondimenti, i fraintendimenti, nonché il cieco amore, avvelenano (più del tallio) ogni cosa e rendono questa Sicilia soffocante.



L’ultimo racconto riporta in azione il continentale contrariato ispettore Traversa. Una apparente morte naturale, dovuta ad una sarpa, si svela un efferato delitto, culturale e concreto. 

Gli intellettuali siciliani hanno affrontato spesso con veemenza, ma con geniale creatività, il loro dibattito sulla Sicilia. Odii profondi su basi filosofiche e culturali hanno contrapposto le migliori menti isolane nel tempo.

In questo racconto insigni studiosi di tradizioni legate al mare, per bramosia di successo, per avidità di consenso prima che di censo, portano alle estreme conseguenze il loro dissidio interno. Il peggior movente, la vanità intellettuale, che uccide attraverso la sua stessa ricchezza, con il mare e con i suoi pesci, per affermarsi oltre ogni ostacolo. 

Potremmo definirlo la banalità del mare.


n questi sei racconti di genere, Rosario Russo usa tutte le lame e tutti gli utensili nascosti nel suo personalissimo Victorinox per offrire al nostro amore la sua, la nostra, Sicilia, che ad ogni violenza, ad ogni efferatezza, ad ogni subdolo inganno, ad ogni effetto collaterale o indesiderato sa opporre la sua straordinaria bellezza, la sua cultura, la sua storia, il suo mare…


domenica 22 agosto 2021

RIBELLI IN FUGA

 

RIBELLI IN FUGA
Tommaso Percivale

- Gianni, silenzioso e assorto. La bella Ines, con la treccia corvina e gli occhi fieri. E poi Etta la piccolina, Andrea quello nuovo, e Ciccio, Filippo, Moreno... Sono gli scout di un paese italiano come tanti, ragazzi che negli anni Venti del Novecento si dividono fra lavoro, scuola, escursioni, campi estivi. Conoscono le montagne come le loro tasche, crescono nei boschi, hanno dentro il valore della disciplina, del sacrificio per gli altri. Sanno cosa siano la lealtà, l'onore, il coraggio. O almeno credono di saperlo, finché in paese arriva il regime con i suoi sinistri rappresentanti. Mentre sovvertono l'ordine della comunità, i nuovi venuti si riempiono la bocca delle stesse parole: lealtà, onore, disciplina... Ma sembrano così distanti dai valori su cui gli scout hanno giurato. Manca un ingrediente essenziale: la libertà. E Gianni, Ines e Andrea decidono di prendersela, con una fuga sulle montagne, che difenderanno a rischio della vita.

IL CANTO DEL PESCATORE

 

IL CANTO DEL PESCATORE
Massimiliano Enne Enne

- Un libro scritto tutto d'un fiato, tagliente, provocatorio, a tratti irreale ma comunque decifrabile se interpretato anche a livello anagogico. Sfrontato nel lessico, colmo di ripetizioni cercate, volute dall'autore non solo per infrangere i canoni della scrittura, bensì perchè la ripetizione può giovare ad ulteriori interpretazioni. A tratti dissacrante ed aggressivo quanto basta. L'autore scrivendo in modo asciutto e diretto, tenta di far giungere al lettore la necessità di un cambiamento che può avvenire soltanto se esso denudando se stesso, si libererà della superficialità, rischiando in un certo qual modo "l'osso del collo", ponendosi di fronte ad una realtà interiore scevra appunto dagli orpelli e ritmi della superficie, per avviarsi così a scoprire nei meandri della proprio profondità, ciò che è e che in potenza può divenire. Un libro scritto per tutti ma non per tutti. Un libro edificante, senza fronzoli, dedicato ad ogni sincero ricercatore

UNO E 50

 

UNO E 50
Maria Antonietta Rea

- Michele Rea è un ragazzino gracile, di piccola statura, che con un inganno viene strappato alla sua famiglia d’origine e mandato illegalmente a lavorare in una vetreria, in Francia. Siamo alla fine del XIX secolo, alle porte di un periodo storico che porterà grandi trasformazioni ma anche grandi dolori e incertezze. Michele non riuscirà più a tornare nella sua terra d’origine: la Grande Guerra, da cui uscirà vivo per miracolo, le enormi difficoltà economiche, i viaggi della speranza, gli amori cercati ma mai afferrati… Michele Rea sarà protagonista e testimone di avvenimenti così straordinari da sembrare troppi per “una sola vita”. La Storia di mezzo secolo riflessa nella storia di un piccolo uomo.

IL SOLE NASCE PER TUTTI

 

IL SOLE NASCE PER TUTTI

Lucia Gravante

- Lucia Gravante è molto amata, soprattutto da chi segue il docureality ambientato in un collegio di cui è tra i protagonisti, per la sicurezza e la determinazione che sa infondere negli altri. Ma non sempre è stata così. Con parole sincere e senza filtri, Lucia torna agli anni in cui era una ragazzina insicura, timida e frenata dal senso d'inadeguatezza. Anche quando la vita ci riserva soltanto pensieri oscuri, non bisogna mai perdersi d'animo. Lucia ha imparato a lottare per trovare il suo posto nel mondo e ha capito che ognuno di noi può superare i condizionamenti e la paura di non farcela. Spesso la salvezza arriva da una mano tesa al momento giusto, da una frase che spalanca prospettive inaspettate, da una lettura in grado di mostrare che un'altra storia è possibile. Questo libro è la mano tesa di Lucia, un viaggio nella sua storia e nelle sue emozioni, ma anche tra le parole di donne e uomini del mondo della poesia, dell'arte, del cinema che l'hanno aiutata a scoprire fiducia, coraggio, resilienza. Perché anche dopo la notte più nera, il sole sorge per tutti.

IMPERI

 

IMPERI
Il dominio del mondo dall'antica Roma agli Stati Uniti
Herfried Munkler

- Fino a non molto tempo fa in Europa si pensava che gli imperi fossero relitti del passato. Dopo il crollo dell'Unione Sovietica, le cose sono cambiate: gli Stati Uniti sono venuti ad assumere una posizione di egemonia che spesso fanno consapevolmente valere e che molti considerano una minaccia. Si è ricominciato così a parlare di "impero" e di "imperialismo", concetti che erano stati dati ormai per superati. Ma che cosa ha caratterizzato nella storia la sovranità imperiale? Qual è il contributo alla stabilità che un ordinamento imperiale offre, e quali sono i rischi che esso comporta? L'impero cinese della dinastia Han o quello romano dell'età di Augusto, l'impero mongolo di Gengis Khan o quello degli zar russi, l'impero coloniale spagnolo, portoghese o britannico: condizioni storiche differenti presentano i medesimi principi fondamentali dell'esibizione e della conservazione della potenza. In queste pagine Münkler parte dall'esplorazione del passato per ricostruire la parabola millenaria dell'idea di impero e per comprenderne la storia presente.