- Un libro scritto tutto d'un fiato, tagliente, provocatorio, a tratti irreale ma comunque decifrabile se interpretato anche a livello anagogico. Sfrontato nel lessico, colmo di ripetizioni cercate, volute dall'autore non solo per infrangere i canoni della scrittura, bensì perchè la ripetizione può giovare ad ulteriori interpretazioni. A tratti dissacrante ed aggressivo quanto basta. L'autore scrivendo in modo asciutto e diretto, tenta di far giungere al lettore la necessità di un cambiamento che può avvenire soltanto se esso denudando se stesso, si libererà della superficialità, rischiando in un certo qual modo "l'osso del collo", ponendosi di fronte ad una realtà interiore scevra appunto dagli orpelli e ritmi della superficie, per avviarsi così a scoprire nei meandri della proprio profondità, ciò che è e che in potenza può divenire. Un libro scritto per tutti ma non per tutti. Un libro edificante, senza fronzoli, dedicato ad ogni sincero ricercatore
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