martedì 30 aprile 2024

PERICOLO PUBBLICO

PERICOLO PUBBLICO
Peter Cheyney

- Lemmy Caution, dopo essere evaso dalla prigione di Oklahoma City per aver ucciso un poliziotto, e dopo aver fatto perdere le proprie tracce, si imbarca a Marsiglia con documenti falsi e raggiunge Londra, con l’obiettivo di incontrarsi con Miranda van Zelden, una sua antica conoscenza, una donna bellissima e altrettanto pericolosa, figlia di uno dei più ricchi miliardari americani.

Ma sulle tracce di Miranda, oltre a svariate bande rivali, tutte interessate a rapirla, c’è Ferdie Siegella, un malvagio e potente portoghese, esperto in sequestri di persona, una vera istituzione nel giro, pronto a mettere le mani sulla rampolla per primo.

Così Lemmy deve destreggiarsi in mezzo a una masnada di criminali, gente con la quale, manco a dirlo, sembra stare a proprio agio, muovendosi negli ambienti malavitosi con grande disinvoltura e naturale predisposizione.

Un eroe e antieroe a un tempo, protagonista di un giallo tutto cazzotti, rivoltellate, mitragliate e bombe a mano, in cui ironia e corteggiamento sembrano raccontare un mondo ormai distante, ma romanticamente e poliziescamente di inalterato fascino e rinnovata attrattiva.

Del suo autore, Peter Cheyney, giallisti del calibro di Boileau e Narcejac ebbero modo di scrivere: «Con Cheyney nasce un genere che si colloca nettamente tra il romanzo tout-court e il romanzo poliziesco. È un progresso indiscutibile».

«Attenzione! Il Comando della Polizia di Oklahoma rivolge un radio-appello a tutte le macchine della Volante, a tutti i gruppi di polizia delle autostrade... Ricercate Lemmy Caution che è fuggito oggi dalla prigione di Oklahoma City dopo aver ucciso una guardia e un vice-sceriffo. L’ultima volta è stato visto che correva in direzione della ferrovia di Tahlequah. Forse è diretto a Joplin. State in guardia. Si tratta di un delinquente pericoloso!»

ESSERE O NON ESSERE UMANI

ESSERE O NON 
ESSERE UMANI
Ripensare l'uomo 
tra scienza e altri saperi
Björn Larsson

- Cosa ci rende umani? Cosa distingue l’homo sapiens sapiens dagli altri primati? Nel plasmare la nostra esistenza individuale e collettiva, noi esseri umani abbiamo un margine di scelta o siamo solamente pedine sulla scala dell’evoluzione? In contrasto con le scienze che vedono la natura umana come un risultato dell’adattamento evoluzionistico, l’autore sostiene che la specificità dell’essere umano dipende in larga parte da quella grande innovazione che è stata la rappresentazione simbolica, dall’idea cioè che tutto – un suono, un gesto, un oggetto – possa essere usato per rappresentare qualunque altra cosa. È proprio da essa che dipendono l’immaginazione, il linguaggio, la coscienza, il dubbio, un certo grado di libertà, il senso del futuro, la comprensione di sé e degli altri, credenze, miti e fedi religiose. Se insomma la natura dell’uomo non è riducibile deterministicamente alla biologia, alla chimica e alla fisica, come possiamo concepire una scienza nuova, che descriva e spieghi accuratamente cosa vuol dire essere umani? È fattibile? E, se sì, a cosa dovrebbe servire? Potrebbe davvero contribuire a rendere il mondo un posto migliore, più umano, più giusto, più libero per tutti?

lunedì 29 aprile 2024

STORIE FANTASTICHE DI ISOLE VERE

STORIE FANTASTICHE 
DI ISOLE VERE
Ernesto Franco

- La vera storia del labirinto di Creta, le statue misteriose dell’Isola di Pasqua, le avventure dei pirati a Tortuga, il sole di mezzanotte nelle Lofoten, le fughe impossibili da Alcatraz: le isole sono mondi gelosi della propria libertà e non rivelano facilmente i segreti che custodiscono. Procuriamoci quindi un libro anfibio come questo, un isolario, per illuminare la rotta giusta, mettendo in scena la verità e l’invenzione presenti in ogni viaggio, luogo e anima umana. Isole contese, abbandonate, conquistate e riconquistate, vendute e amate, incantate e stregate, plasmate dal vento che le abbraccia e le sferza, luoghi dell’origine e dell’utopia, inaccessibili, invisibili, isole che non sono isole, appena affioranti, quasi penisole: da Cipro ad Alcatraz, da Tortuga alle Galápagos, quando parliamo di isole – secondo il narratore di questo libro – parliamo di profezie, messaggi in bottiglia affidati alle acque. Che cosa vogliono comunicarci, le isole, con la loro presunzione di pensarsi come centro del mondo, di credere che tutto giri attorno a loro, come in realtà fanno solo le correnti e i pesci? La cosa più difficile di fronte a un’isola è semplicemente leggerla, capire quale lingua parla e quale inesauribile racconto mormora il mare frangendosi sugli scogli. “Storie fantastiche di isole vere” descrive l’incontro di due personaggi. Il primo è un narratore, il Pilota, un marinaio che ha navigato su ogni rotta ed è sbarcato in ogni porto, e possiede perciò la saggezza dell’esperienza, quella vera, che si deposita lentamente nel corso di una vita. Sorseggiando un bicchiere di vino Pigato o di rum, fumando una delle sue sigarette papier maïs, pescando nella baia a bordo di una lampara o osservando il mare dall’alto della collina, con il suo affabulare ipnotico e avvolgente il Pilota irretisce chi lo ascolta, lo piglia all’amo, lo cattura, iniziandolo all’insulomania, il culto, o malattia, degli ultimi discendenti di Atlantide. Il secondo personaggio si limita per lo più ad accogliere e raccogliere i racconti dell’altro, ma senza chi ascolta non esisterebbe chi narra, senza lettore non ci sarebbe scrittore. Il porto in cui i due si trovano è quello di Genova, dove «quando vedi una nave enorme sfilare piano in fondo alle vie, ti chiedi se sta salpando lei o se sta salpando la città»; il molo su cui passeggiano è «una rampa verso l’ignoto, una macchina della fantasia: se non salpi con una nave, lo fai con il desiderio o con i ricordi». E il testo che compongono insieme è un isolario, ovvero un libro anfibio, per metà vero e per metà fantastico: un inno al mistero e all’inquieta bellezza delle isole, e quindi all’arte del racconto, e all’oceano delle storie.

IL PATTO DELL'ACQUA

IL PATTO DELL'ACQUA
Abraham Verghese

- Travancore, Costa di Malabar, 1900. Una ragazzina di dodici anni cerca di prendere sonno tra le braccia di sua madre. Domani lascerà la casa in cui è cresciuta per andare sposa all’uomo cui è stata promessa. Colui che diventerà suo marito, il nuovo padrone della sua vita, ha trent’anni di piú, è vedovo, con un figlio ancora bambino. La piccola sposa va incontro al suo futuro cosí come è stato deciso da altri, come hanno fatto sua madre e la madre di sua madre prima di lei. «Il giorno piú brutto nella vita di una ragazza è il giorno del matrimonio. Poi, se Dio vuole, le cose migliorano» le viene detto. Il vedovo è un buon partito, come loro è parte di quell’antichissima comunità di cristiani convertiti da san Tommaso diciotto secoli prima, e per qualche strano motivo accetta una moglie senza una rupia di dote, anche se si mormora che la sua stirpe sia afflitta da una strana maledizione: in ogni generazione almeno una persona muore affogata. E in quello che oggi si chiama Kerala l’acqua è ovunque, plasma la terra in una trina di laghi e lagune, accompagna col suo canto sommesso le esistenze, si nutre dei monsoni, collega tutto nel tempo e nello spazio. La sposa viene accolta con affetto nella nuova casa e, nell’arco della sua lunga, straordinaria vita, conosce la gioia di un grande amore, patisce il dolore di infinite perdite, assiste a cambiamenti epocali. La sua famiglia si espanderà e si ritirerà con le nascite e le morti. Finché arriverà una nipote che porterà il suo nome, studierà medicina e giungerà a una scoperta sconvolgente. Evocazione luminosa di un’India in cammino verso la sua trasformazione politica e culturale, celebrazione di un popolo antico immerso in una natura ancora prepotente, Il patto dell’acqua è il nuovo romanzo di Abraham Verghese, «che espone il lettore a una bellezza cui altrimenti non potrebbe accedere» (The New York Times); un libro-mondo di straordinaria potenza che custodisce tutti gli eventi preziosi dell’esperienza umana. «Una prosa sorretta da una profonda e coerente architettura morale dell’animo umano. Un romanzo grandioso, spettacolare, coinvolgente». The New York Times «Con maestria, Verghese plasma le vite dei suoi protagonisti a colpi di guerre, monsoni, carestie, pestilenze e inondazioni su una scena grandiosa come quella del Dottor Živago, pur senza perdere lo sguardo intimo sulle piccole cose». The Washington Post «Abraham Verghese racconta la saga di una famiglia attraverso un secolo di cambiamenti epocali, senza mai dimenticare che l’amore e la gentilezza d’animo possono vincere sulla violenza». Los Angeles Times «Mentre leggevo Il patto dell’acqua ogni tanto dovevo fermarmi e ricordarmi di respirare». Oprah Winfrey

NAVI NEL DESERTO

NAVI NEL DESERTO
Luigi Weber

Se c'era un detto autentico in bocca a quello sputasentenze di Schomberg, era "la mia strada la segnano i fuochi nella notte". In un deserto punteggiato di piccole oasi, di rocche fortificate alte su speroni di pietra, tra piste di terra battuta per navi a ruote e città abbandonate che emergono dalle sabbie come relitti, giocano a scacchi con il destino e la morte un giovane capitano inesperto, un traditore, un naufrago, un uomo ossessionato dal desiderio di vendetta, una ragazza inquieta e la sua nutrice. Naviganti, Pirati, Isolane e Cittadini dividono una terra aspra, inospitale, e se la contendono intrecciando odio, pregiudizi, incomprensioni. Attorno a loro, da ogni parte, si innalzano lenti nel cielo i sette pilastri della distruzione. I grandi romanzi e i personaggi di Joseph Conrad, affondati, sbriciolati e dispersi in un mare solido, tornano a incontrarsi e scontrarsi lungo le piste di una storia tutta nuova.

IL CANTO DEI CUORI RIBELLI

IL CANTO 
DEI CUORI RIBELLI
Thrity Umrigar

- Aveva quattordici anni Smita quando con la sua famiglia ha dovuto lasciare l’India in circostanze drammatiche. Una volta al sicuro in America, ha scacciato dal cuore la nostalgia per i crepuscoli aranciati e il profumo inebriante dei cibi che il padre le comprava dai venditori ambulanti e giurato a se stessa che mai più sarebbe tornata in quei luoghi che l’avevano così profondamente ferita. Ma anni dopo si ritrova a dover accettare con riluttanza l’incarico di coprire una storia di cronaca a Mumbai, per il suo giornale. Seguendo il caso di Meena – una giovane donna sfigurata brutalmente dai suoi fratelli e dai membri del suo villaggio per aver sposato un uomo di un’altra religione – Smita si ritrova di nuovo faccia a faccia con una società che appena fuori dallo skyline luccicante delle metropoli le pare cristallizzata in un eterno Medioevo, in cui le tradizioni hanno più valore del cuore del singolo, e con una storia che minaccia di portare alla luce tutti i dolorosi segreti del suo passato. Eppure, a poco a poco le sue difese cominciano a vacillare, i ricordi a riaffiorare e la passione a fare nuovamente breccia in lei… Sullo sfondo di un meraviglioso Paese sospeso tra modernità e oscurantismo, in un crescendo di tensione, due donne coraggiose e diversamente ribelli si confrontano con le conseguenze di due opposti concetti di onore e di libertà, in una storia indimenticabile di tradimento, sacrificio, devozione, speranza e invincibile amore.

IL TUO SGUARDO SU DI ME

IL TUO SGUARDO 
SU DI ME
Margherita Giacobino

- Quella con la madre è la prima delle nostre relazioni, inizia ancora prima di venire al mondo. Raccontarla può essere la sfida di una vita, perché in quella relazione spesso sono inscritte molte delle verità che ci riguardano. In questo romanzo Margherita Giacobino mette al centro un rapporto tra due donne – una più grande, l'altra più piccola – che nel corso delle loro esistenze si sono ascoltate, ignorate, osservate, amate profondamente: incidentalmente sono anche madre e figlia, ancor più incidentalmente sono l'autrice e sua madre. Da bambina Margherita la contempla rapita come fosse il sole, l'astro luminoso attorno al quale tutto gira e prende vita: coraggiosa, energica, determinata. Da adolescente non cerca e non riceve confidenze ma la comunicazione passa nei gesti e nelle parole di tutti i giorni e la fiducia è totale. Adulta, tra preoccupazione e divertimento, Margherita vede la madre iniziare una nuova vita, intrecciare un amore misterioso... Fin quando i ruoli prendono a invertirsi: non più, o non solo, la madre che si prende cura di noi, ma noi a prenderci cura della madre. Con la sua scrittura vigorosa, calibratissima, nitida, sempre anticonformista; distillando la nostalgia per la madre amatissima, il desiderio di raccontarla che da sempre l'accompagna, una visione intelligente e spassionata del rapporto madre-figlia e del femminile molteplice, Margherita Giacobino crea un romanzo sorprendente e vibrante, un omaggio alle madri e alle eredità lasciate alle figlie, non sempre fardelli da cui emanciparsi, in alcuni casi scie luminose e salvifiche: "La malizia di un certo sorriso brilla nei tuoi sogni, e ti fa da lumino di notte quando leggi. Leggere era il tuo vizio, come le sigarette nazionali super senza filtro. Se è vero che noi portiamo sulle spalle i sogni dei nostri genitori, i tuoi sogni per me non sono stati un fardello, ma il respiro di orizzonti più aperti".

domenica 28 aprile 2024

RIFLESSI DI UN AMORE ARDENTE

RIFLESSI DI UN 
AMORE ARDENTE
Oltre i confini del desiderio
Filo60


- Cristina è tornata, e questa volta, le sue avventure sono più audaci e sconvolgenti che mai. Dopo aver navigato attraverso un amore complesso e aver trovato un amore puro, ora è pronta a spingersi oltre i confini del desiderio. Ma con nuove esperienze vengono nuovi dilemmi, e Cristina si troverà a fare scelte che potrebbero cambiare tutto.

In questo terzo romanzo della serie, seguiamo Cristina attraverso un viaggio emotivo che la porterà a confrontarsi con le sue paure più profonde, i suoi desideri più nascosti e le decisioni più difficili. Dalla passione sfrenata alla gelosia ardente, dall'abbandono alla redenzione, la sua storia è una testimonianza del potere trasformativo dell'amore e della complessità delle relazioni umane.

Mentre Cristina si destreggia tra la sua vita professionale di successo e le sue intricate relazioni personali, si troverà a fare i conti con le conseguenze delle sue azioni e a cercare un equilibrio tra il cuore e la mente. E quando vecchi fantasmi tornano a perseguitarla, dovrà decidere se è disposta a mettere tutto in gioco per l'amore, o se il prezzo da pagare è troppo alto.

Con personaggi indimenticabili, dialoghi penetranti e una trama avvincente, "Riflessi di un Amore Ardente: Oltre i Confini del Desiderio" è un romanzo che vi terrà incollati alle pagine fino all'ultimo, emozionante capitolo. E quando arriverete alla fine, vi renderete conto che ogni scelta, ogni errore e ogni momento di debolezza sono stati necessari per portare Cristina e coloro che ama verso un nuovo, straordinario inizio.

Benvenuti in un viaggio attraverso l'amore, il desiderio e la redenzione.

Benvenuti nel mondo di Cristina.

DONNE CHE PENSANO TROPPO

DONNE 
CHE PENSANO TROPPO
Susan Nolen-Hoeksema

«Il mio cervello non si ferma mai.» Quante volte lo abbiamo detto o sentito dire? Molte donne conoscono fin troppo bene la sensazione di sentirsi soffocare da pensieri, emozioni, preoccupazioni che si accavallano fuori controllo. Che cosa sto facendo della mia vita? Cosa pensano gli altri di me? Perché non sono soddisfatta? Sarò abbastanza in gamba? Il mio compagno è ancora interessato a me? Perché mio figlio mi risponde male? Perché mi sento così frustrata e ansiosa? Pensare troppo – ruminazione è il termine corretto – è in effetti prevalentemente una tendenza femminile. Un’abitudine, o meglio una trappola, che come sappiamo non contribuisce a risolvere i problemi, anzi tiene la mente avviluppata in un circolo vizioso. Con conseguenze deleterie sull’umore, l’energia vitale, i rapporti interpersonali e persino la salute. Grazie a questo chiaro ed efficace metodo, che ha già aiutato milioni di donne a ritrovare la serenità della mente, dare un taglio ai pensieri negativi è possibile. In tre illuminanti step impareremo a mettere in pausa il cervello, per riprendere in mano la nostra vita. Più rilassate e cariche di energie positive, azzereremo gradualmente stress e ansia e miglioreremo le relazioni con il partner, i figli, gli amici, i colleghi. Per sperimentare finalmente la libertà e la felicità di una mente serena.

PROMETTIMI CHE IMPARERAI A NUOTARE

PROMETTIMI CHE 
IMPARERAI A NUOTARE
Tommaso Fusari

- Fin da bambino Alessandro ha un dono speciale: riesce a sentire il dolore degli altri. Gli basta guardare negli occhi le persone per entrare nel loro 'fondo', il posto cioè dove custodiscono le ferite che non mostrano a nessuno. Ma stare laggiù è terribile. Ti sembra di morire ma alla fine non muori mai. Per questo Alessandro ha scelto di planare sulla vita evitando qualsiasi contatto profondo con il mondo esterno. Accanto a lui ci sono soltanto la madre e Davide, il suo migliore amico, unica zona sicura in cui cercare riparo. Tutto cambia, però, quando entra in scena Claudia, una ragazza dagli occhi cangianti che si ostina ad usare un vecchio walkman per ascoltare la sua musica. Con lei Alessandro scopre che negli sguardi che incontra può anche trovare altro, non solo il buio. Ma ora che Claudia è lontanissima, Alessandro sceglie di rintanarsi nuovamente in se stesso. I suoi propositi, però, vanno in frantumi non appena la sua strada incrocia quella di quattro persone e il loro personalissimo fondo: Greta, una diciassettenne che sta cercando di sopravvivere all'adolescenza nonostante la madre depressa e il padre in carcere; Julieth, una giovane donna maltrattata dal marito alcolizzato, e Jay, suo figlio, un bambino dagli occhi grandi innamorato dei supereroi. Infine Achille, l'anziano vedovo che gestisce il negozio di dischi che Claudia tanto amava. Tutti loro, inconsapevolmente e ognuno a modo suo, aiuteranno Alessandro a capire che i muri proteggono sì dalla sofferenza propria e altrui, ma dividono anche. E che forse qualche volta vale la pena restare perché, che sia tuo o di un altro, non puoi vincere un dolore scappando. Puoi però imparare a nuotarci dentro, con la consapevolezza che in superficie ci sono mani pronte a stringere le tue e a dirti che puoi ancora farcela.

Continuerò a volare

Continuerò a volare
Graziella Polini

- Lisa è un giovane medico chirurgo che lavora a Milano. La sua passione e dedizione per il lavoro la portano a lunghi periodi in ospedale, senza sosta, senza tregua.
Condivide vita e lavoro con il suo grande amore, Fabio, un uomo affascinante ma anche profondamente innamorato di Lisa.
Lisa ama molto viaggiare e questa sua passione è la sua valvola di sfogo: nel suo mestiere non esistono orari di lavoro e le responsabilità sono enormi, a tal punto a volte, da non rientrare a casa dall’ospedale per molti giorni consecutivi.
Così, quando è ora di staccare, Lisa, spesso da sola, s’imbarca sul primo volo... E così fa anche l’ultima volta: destinazione Haiti.
Il suo viaggio la porterà a scoprire luoghi meravigliosi, ma la vacanza ha in serbo per lei un’esperienza alquanto drammatica, durante la quale incontrerà il misterioso Jack.

LENTO LENTO VELOCE LENTO

LENTO LENTO 
VELOCE LENTO
Il ritmo della forza di volontà
Silvia Pasqualini

Romanzo autobiografico sul senso del tempo e molto di più. Sulla forza di volontà, su quanto possiamo spingerci fortissimo, su come possiamo cadere a terra fortissimo. Un solo anno può cambiare tutto. Una malattia, un tumore, possono cambiare tutto. All’improvviso.Dalla velocità alla lentezza. Dal pieno al vuoto. Dal tutto al niente. E dal niente alla meraviglia. Un anno per cadere, e rialzarsi #unmillimetroalgiorno. LentoLentoVeloceLento è un romanzo pungente, divertente, triste e allegro. Non parla alla testa, ma al cuore: è un libro che si fa sentire. Che ti costringe ad ascoltare. E’ anche un dolce pugno nello stomaco. Vivo, necessario, vero. Di quelli che ti fanno rialzare. Scritto da Silvia Pasqualini, Psicologa del lavoro, Psicoterapeuta Bioenergetica, Autrice e Creatrice del blog ilCorpoelaMente e del podcast #unmillimetroalgiorno.

PICCOLI CRIMINI INNOCENTI

PICCOLI CRIMINI INNOCENTI
-RACCONTI-
(Sirio e le sue indagini)
Romano Greco

- Sirio ragionava su come certi episodi possano cambiare il corso della vita, nostra e degli altri; di come esistano eventi che esulano dal solito metro e la solita logica, casi che una qualche regia sembra organizzare e gestire, coincidenze tali che la vita sarebbe stata tutt’altra. Si stropicciò il naso da pugile. Ecco, gli indizi li riconosceva: era una sera da confidenze, e si era fatto un’idea. Qualcosa aveva trovato nel suo testo: “Piccoli traumi, grandi ripercussioni”, ma era prematuro effettuare diagnosi in mancanza di elementi esaustivi. Doveva aspettare. Doveva esserci un piccolo crimine in fondo alla storia, di quelli talmente gravi da non potersi confessare e talmente innocenti da non potersi punire.

sabato 27 aprile 2024

2 ANNI ALLA SCADENZA

2 ANNI ALLA SCADENZA
Silvia Civano
Illustratore Alex Mantovani

- Caro diario. Mi chiamo Debby, ho trentun anni e vivo a Genova. Perché tenere un diario dopo aver superato i trenta? Idea della mia psicologa. Già. Vado dalla psicologa da un po’ di anni. Ormai la chiamo per nome. Sara mi ha detto di prendere un diario della durata di due anni per annotare le mie evoluzioni amorose. A quanto pare le mie storie hanno la scadenza regolata sui ventiquattro mesi. È come se impostassi un orologio, un timer, non so. Fatto sta che scaduti i due anni, scade il ragazzo, come fosse un cartoccio di latte andato a male. Cioè, all’inizio sono tutti principi azzurri; poi, non so come, si trasformano sempre in orchi cattivi che le fanciulle le rapiscono per sbatterle nella torre, non per salvarle. Le intrappolano, le fanno sentire in gabbia.





Propositi per il 2018:
1. Rimanere single per almeno qualche mese.
2. Tenere un lavoro per più di un anno.
3. Fare un tatuaggio.




Ostacoli nel 2018:
1. Ho conosciuto Samuel.
2. Perché il mio capo non sopporta Sammy?
3. Ho paura di ciò che è permanente. Meglio il septum.

Il più grande mistero di Morse e altre storie

Il più grande mistero di Morse
e altre storie
Colin Dexter

- L'ispettore Morse capo della Thames Valley Police di Oxford è il celebre personaggio della serie creata da Colin Dexter, di cui questa casa editrice ha pubblicato tutti i romanzi. Questi racconti, scritti sulla scia della popolarità raggiunta dal personaggio (echeggiata anche dai molti telefilm), ampliano e precisano la conoscenza di lui. Morse infatti è ritratto nelle varie manifestazioni di quella originalità di acume e di carattere che lo pone tra gli indimenticabili indagatori del giallo stile britannico. Due racconti hanno l'ampiezza di un romanzo breve: il tentativo, che fallisce miseramente, di incastrare un poveraccio, con Morse che osserva sardonico; l'indagine su un omicidio, dalla verità sigillata nelle frasi di un racconto nel racconto. Gli altri mostrano diversi lati dell'ispettore, mentre la sua genialità improvvisa e il suo modo scorbutico di affidarsi al sergente-ombra affrontano affari polizieschi: una imbarazzante debolezza dell'ispettore e quello che provoca; la signora scomparsa cinquanta anni prima; un ladro falso gentiluomo; una telefonata assassina. Sono veloci costruzioni di misteri in cui si esercita in concentrato la capacità di Colin Dexter di imbrogliare intrecci e di scioglierli, da massimo autore attuale di polizieschi classici. E la sua ironia spesso prende a bersaglio lo stesso suo detective, il quale ogni tanto si affeziona, per capriccio o per amor di logica, a delle linee di indagine sbagliate. Un talento ideativo e creativo il cui segreto, e la cui parentela con l'enigmistica, Marco Malvaldi svela, con un'acuta analisi molto divertente, nella sua Nota al libro.

IN SILENZIO SI UCCIDE

IN SILENZIO SI UCCIDE
Arnaldur Indriðason

- Il cadavere nudo di una ragazza con il viso truccato vistosamente e una lettera J tatuata sulla natica viene ritrovato sulla tomba di Jón Sigurðsson, eroe nazionale islandese. A un primo esame l'omicidio sembra avvenuto per strangolamento. L'autopsia, che pare confermare l'ipotesi, fornisce altre risposte: la vittima era anoressica e faceva uso di droghe, su tutto il corpo ci sono chiari segni di violenza. Come mai l'assassino ha deciso di lasciare il cadavere in un luogo così simbolico? Vuole lanciare un messaggio? Le indagini, affidate a Erlendur Sveinsson e Sigurður Óli, si prospettano lunghe e complicate, ma i due investigatori possono contare sull'aiuto di Eva Lind, la figlia di Erlendur, che frequenta le stesse brutte compagnie della vittima. In breve tempo riescono così a risalire all'identità della ragazza, Birta, che aveva solo ventidue anni. Tutte le piste conducono al sottobosco della droga e della prostituzione, un mondo in cui uomini ricchi e spietati si comportano da padroni, senza rispetto per la vita degli altri. L'assassino, però, potrebbe essere qualcuno di insospettabile… In questa sua seconda indagine, l'ispettore Erlendur, poliziotto in perenne lotta con i fantasmi del passato e con la sua inadeguatezza di padre, dovrà scavare nelle perversioni più torbide dell'animo umano, e si scontrerà con le promesse tradite di una intera generazione di giovani alla deriva, in un paese che ha sacrificato la propria identità e i propri valori.

venerdì 26 aprile 2024

SOGNI SENZA ETICHETTA

SOGNI SENZA ETICHETTA
Gabriella Colla Anesi

- E' una raccolta di poesie scritte negli anni 

che parla sopratutto di sentimenti ed emozioni.

Gabriella Colla Anesi, nata nel 1962, vive a Pergine Valsugana (TN). Ama da sempre scrivere poesie e, negli ultimi anni, si diverte a dipingere e a realizzare disegni su legno con il pirografo. Nel 2021 pubblica il libro di poesie Sogni senza etichetta. Nel 2023 ha esposto le sue opere di pittura, pirografia e poesia nella mostra Pittura e parole a Pergine Valsugana, nella sala Maier e nell’esposizione “Nuvole di lago dentro gocce d’amore” nel salone d’ingresso delle Terme di Levico (TN).

ADELE

ADELE
Stefano Caruso


I tuoi occhi,
La tua voce,
Il tuo nome.


1994, inverno.
Adele è una ragazza dal passato complicato: suo padre l'ha abbandonata quando aveva dieci anni, scappando da quelli che lo vogliono morto per debiti di cui lei non ha colpa. Da allora lotta per trovare un proprio posto nel mondo e proprio quando, dopo anni, crede di aver trovato un proprio equilibrio, conosce Patrick, un pianista squattrinato, trasferito proprio nell'appartamento dal lato opposto del suo pianerottolo. Ma il tempo scorre implacabile e gioca contro di loro. Le colpe di suo padre torneranno a tormentarla e sarà costretta a scegliere tra ciò che più ha di prezioso al mondo e quello che è poco più che uno sconosciuto.

"Odio non parlarti, mi manca la tua voce. Odio dirle quello che vorrei dirti, guardare i suoi occhi al posto dei tuoi. Odio che sia passato tutto in un istante, e odio il rumore dei tuoi passi mentre ti allontani."

BOOKLOVER

BOOKLOVER
LE PAGINE DL CUORE
VINO & VERITAS Vol.6
J.E. Birk

- Ogni volta che una mucca distrugge il recinto, la media universitaria di Jamie Morin si abbassa, ma senza scalfire la sua determinazione a laurearsi e mandare avanti la fattoria di famiglia nel Vermont. Anche se preferisce la lettura alla mungitura, Jamie non intende deludere i suoi genitori… come ha già fatto suo fratello. Per questo motivo, cerca di schivare ogni distrazione, soprattutto se a personificarla è un libraio irresistibile dal passato misterioso.Briar Nord ha imparato più volte sulla propria pelle che il lieto fine esiste solo nei suoi libri preferiti. Eppure sembra che la ruota stia girando, dato che ha trovato un ottimo lavoro in una libreria e vive in una città dove lo sciroppo d’acero sta bene con tutto. Ma Briar sa di non potersi fidare di niente e di nessuno. Compreso quello schianto che lavora in fattoria dagli occhi profondi e i troppi vincoli e doveri.Quando Jamie entra nel gruppo di lettura organizzato da Briar, per entrambi scatta la scintilla. Pagina dopo pagina, si ritrovano a passare sempre più tempo insieme, fino a notte fonda.

REA CIELO E MARE

TRA CIELO E MARE
Poesie
Maria Luisa Berti

- Queste poesie sono nate in un momento difficile della mia vita: la separazione, la malattia del babbo mi spingevano a chiudermi nel mio piccolo mondo. Solo la bellezza della natura e la speranza in un domani migliore aprivano la mia mente al sogno. Momenti di malinconia si alternavano ad altri dove le sensazioni positive portavano serenità e gioia. Sono semplici versi che esprimono il mio sentire in questi ultimi anni.

SOLE CONTRO

SOLE CONTRO
Le esperienze di un Life-Coach, un mistero,
qualche ombra e il mutevole apparire del mondo
Bahr Zimmermann Wolf

- Col Sole contro, gli umani sembrano fantasmi, le sere sembrano affreschi sbiaditi, le cose paiono nubi, gli alberi vaghe forme ammiccanti. Qui si racconta di due professionisti eccezionali, unici, originali. Ma non è questo l'importante. Si racconta di una storia d'amore molto grande, molto libera, fuori da ogni convenzione o schema conosciuto. Ma anche questo non è l'importante. L'argomento veramente focale sono, invece, i Fatti totalmente inconsueti e a tratti pericolosi precipitati come un meteorite, nella vita dei due protagonisti; a lei nel mondo dell'arte, a lui nel mondo delle case di riposo (come in un Thriller). Fatti non solo inconsueti, ma molto intricati e persino incredibili. E che i due si sono trovati ad affrontare, quasi simultaneamente, Da Soli, pur aiutati da famigliari ed amici, ma responsabilmente da soli; frastornati e coinvolti, nonostante le rispettive e ricche conoscenze ed esperienze. Fatti che hanno dovuto risolvere, ma non solo, dato che hanno dovuto trovare, anche e forse soprattutto, il modo di continuare a vivere, in un dopo fatalmente diverso dal prima. Le soluzioni proposte sono manifestamente soggettive e magari opinabili, lasciando al lettore la libertà di immaginarsene di proprie.

giovedì 25 aprile 2024

DA PARTE DI MADRE

DA PARTE DI MADRE
Federica De Paolis

- Allegra ed entusiasta, oppure malinconica e afflitta. Bellissima e fragile, con lo sguardo appena velato da “certi pensieri soffocati”. Così Federica racconta sua madre, la “fantasmagorica mamma bionda” dai gesti istrionici, dal portamento elegante e disinvolto attraverso cui traspare, in filigrana, un’irrimediabile insicurezza. L’autrice scava nella memoria per comporre il ritratto tenero e disincantato di una donna tutta luci e ombre, e al tempo stesso un tagliente spaccato di famiglia incorniciato nell’ambiente borghese di Roma. Con il suo sguardo di figlia, tra lo struggente desiderio di emulazione e la ricerca della propria identità, osserva la madre e la decostruisce. La rivede vicino al telefono, simile a un lepidottero intorno a un fascio luminoso, a sorvegliare la segreteria in attesa della chiamata di un uomo che non l’ama davvero. La rivede regina e poi schiava dei suoi amori – amori sghembi, fatti di assenza, desiderio, euforia e negazioni. La rivede madre e donna, modello e poi gabbia da cui liberarsi. Da parte di madre è la storia di un legame indissolubile, di scelte sofferte, della vita che ti prende e ti trascina via ma alla fine ti riporta lì dove tutto ha avuto inizio: la prima casa, tua madre. Federica De Paolis ha scritto un rocambolesco, intimo, profondo romanzo autobiografico fatto di immagini, voci e atmosfere che trascendono la vicenda personale per tramutarsi, con toccante immediatezza, in una parabola esistenziale che investe tutti noi. Pensavo che l’amore fosse un corpo celeste nel quale tutto era possibile: il desiderio, l’euforia, l’estasi, per poi attraversare una cruna e gettarsi in una landa di gelosia, tradimenti e furia. Restavano le braci piene d’insonnia, attesa e fumo. Mia madre restava. Era sempre lì.

NARCISISMO

NARCISIOSMO
Come liberarsi dalla prigione narcisista
I metodi per riconoscere, 
smascherare e liberarsi 
dalle relazioni tossiche 
e dalla manipolazione emotiva
Frank Rogers

Il narcisismo è un fenomeno insidioso, che se non riconosciuto può provocarti dipendenza affettiva, stress, ansia e problemi di salute.
I narcisisti sono all’apparenza persone irresistibilmente affascinanti, ti inondano di affetto ed attenzioni finché non ti innamori, per poi intrappolarti nella loro oscurità.
Dietro questa affascinante facciata c’è spesso uno spietato manipolatore che ti punisce togliendoti affetto ed attenzioni ogni volta che disubbidisci.
Se non fai subito chiarezza e non prendi una decisione sana, ti dirigerai in un viaggio di sola andata verso l’infelicità, perché la stessa relazione che potrebbe aiutarti a star bene, può diventare un’arma puntata contro il tuo benessere e la tua realizzazione.
L'abuso narcisistico, per sua natura, ha lo scopo di tenerti intrappolato in una voragine buia e profonda basata sulla vergogna.
La buona notizia è che: 
NON SEI COSTRETTO/A A STARE CON UN NARCISISTA!
In queste pagine esploreremo in modo pratico:
  • Il narcisismo nelle relazioni;
  • Come riconoscere un narcisista;
  • Come smascherarlo;
  • Come proteggersi da esso;
  • La psicologia di un narcisista;
  • Come opporsi ad esso;
  • Come liberarsene;
  • Come tornare a riprendere in mano la tua vita
Questo libro, è stato realizzato per infonderti indipendenza, forza, resilienza emotiva e consapevolezza.
Imparerai a trasformare l’esperienza negativa vissuta a tuo vantaggio e tornare a fare ciò che è più importante, ovvero tornare a vivere.

MetaVersi

MetaVersi
Giovanna Celentano

- MetaVersi è una raccolta di poesie che abbraccia l'innovazione dell'intelligenza artificiale (IA) per dar vita a immagini evocative a partire dal testo. Questa raccolta fa uso di un modello IA chiamato MidJourney, il quale, basandosi su una descrizione testuale, genera quattro immagini uniche per arricchire testi e parole. Attraverso questa collaborazione tra uomo e tecnologia, MetaVersi apre una nuova porta alla nostra comprensione della poesia e della società contemporanea. Dimostra in modo incisivo come la poesia possa connettere mondi apparentemente distanti, aprendo spazi di riflessione e stimolando l'immaginazione. La raccolta comprende 46 poesie, la quale si distingue per la versatilità di abbracciare diversi stili di scrittura poetica; ciascuna presenta una combinazione unica di parole e immagini che riflettono diverse sfaccettature dell'animo umano: amore, dolore, speranza, paura, e così via. Le immagini variano da realistiche ad astratte, da nitide a sfocate, consentendo al lettore la libertà di interpretare, estendere o concludere questi "metaversi" in base alla propria sensibilità ed esperienza. MetaVersi offre una prospettiva innovativa sulla poesia, sfidando i confini della creatività. Invita i lettori a riscoprire la bellezza intramontabile della poesia, avvicinando il passato al presente e aprendo nuovi orizzonti di significato poetico nel mondo moderno.

La bellezza, la filosofia e il Möbius strip

La bellezza, la filosofia 
e il Möbius strip
Giacinto Plescia

- Di fronte alle manifestazioni della forza della natura e delle umane tragedie sorge il senso della paura e dell'angoscia ma anche della bellezza e del sublime. La bellezza presuppone forma, misura, proporzione, simmetria, il sublime richiama grandezze incommensurabili che generano sgomento e terrore. La bellezza e il sublime sono due poli in un continuo: un polo è la bellezza associata a un principio di organizzazione, l'altro rappresenta una disorganizzazione, una distopia e scaturisce dalla scoperta dell'abisso costitutivo dell'esistenza. E' la differenza tra due spazi topologici che s'incontrano come in un nastro di Möbius: un fiore, un poema, un dipinto, o un brano musicale, che possieda bellezza del primo genere può essere vista anche come bellezza del secondo genere. Si ha la compresenza di due sensibilità in una: la physis, bistabile, si biforca e abita lo spazio möbiusiano: un meta-paradigma aldilà della metafisica-ermeneutica-epistemica.

LE POESIE

LE POESIE
TRILUSSA
Una straordinaria raccolta in un unico volume


Trilussa, pseudonimo anagrammatico di Carlo Alberto Camillo Salustri (1871-1950), è stato un poeta, scrittore e giornalista italiano, particolarmente noto per le sue composizioni in dialetto romanesco.
La produzione del poeta romanesco fu sempre improntata a una forte osservazione della vita sociale e quotidiana e, di conseguenza, anche a un altrettanto arguta satira politica.
L’autore curò fino alla sua morte la sistemazione di questa raccolta complessiva che fu pubblicata in prima edizione nel 1951 e la cui quinta edizione, del 1954, è quella qui presa a riferimento. Essa è la seconda che ricostruisce una successione cronologica in adesione a vari suggerimenti degli studiosi di Trilussa.

Il volume comprende le seguenti raccolte:
I sonetti
Le favole, 1922
Nove poesie, 1922
Le storie, 1923
Ommini e bestie, 1923
Lupi e agnelli, 1922
Le cose, 1922
La gente, 1927
Libro n. 9, 1929
Giove e le bestie, 1932
Libro muto, 1935
Acqua e vino, 1944


Favole

Pe' conto mio la favola più corta
è quella che se chiama Gioventù:
perché... c'era una vorta...
e adesso non c'è più.

E la più lunga? E' quella de la Vita:
la sento raccontà da che sto ar monno,
e un giorno, forse, cascherò dar sonno
prima che sia finita...

mercoledì 24 aprile 2024

QUANDO ABBIAMO SMESSO DI CAPIRE IL MONDO

QUANDO ABBIAMO SMESSO 
DI CAPIRE IL MONDO
Benjamin Labatut

- Il 24 dicembre del 1915, mentre prendeva il tè nel suo appartamento di Berlino, Albert Einstein ricevette una busta inviata dalle trincee della prima guerra mondiale. La busta aveva attraversato un continente in fiamme; era sporca, stropicciata e coperta di fango. Un angolo era stato strappato via, e il nome del mittente era nascosto da una macchia di sangue. Einstein la prese con i guanti e l’aprì con un coltello. La lettera conteneva l’ultima scintilla di un genio: Karl Schwarzschild, astronomo, fisico, matematico e tenente dell’esercito tedesco. «Come può vedere, nonostante gli intensi combattimenti, la guerra è stata sufficientemente buona con me da permettermi di fuggire da tutto e fare questa breve incursione nel paese delle sue idee». Così si chiudeva la lettera che Einstein lesse stupefatto, non perché uno degli scienziati più rispettati della Germania fosse al comando di un’unità di artiglieria sul fronte russo, e nemmeno per le raccomandazioni criptiche dell’amico su una prossima catastrofe, ma per quello che era scritto sul retro: in una grafia talmente minuscola che Einstein dovette usare una lente d’ingrandimento per decifrarla, Schwarzschild gli aveva inviato la prima soluzione esatta alle equazioni della teoria della relatività generale.

VITA IN FAMIGLIA

VITA IN FAMIGLIA
Akhil Sharma

- Come sopravvivere, se tutto intorno a te va in pezzi e sei solo un bambino?, si chiede Ajay, voce narrante di questo nuovo libro di Akhil Sharma. E si dà una risposta precisa: imparando a scriverne. Se la fatica dei giorni diventa materia narrativa, se le persone diventano personaggi, se una biografia famigliare diventa un romanzo, forse chi lo scrive riuscirà a sopravvivere e, chissà, a vivere. Inizia così ad assemblare ricordi, a captare umori, sorveglia le persone e le cose ricostruendo una vita che si è sdoppiata due volte: in esterni, quando la famiglia, padre, madre e due figli, è emigrata negli Stati Uniti; e in interni, quando un tragico incidente l'ha spezzata fin nelle più intime fibre. Dall'India frugale degli anni Settanta, volando in direzione delle voci che fino a quel momento sentivano roche alla radio, hanno raggiunto l'Eldorado statunitense: acqua corrente, ascensori, semafori, tv a tutte le ore, pubblicità in buca, ma anche spaesamento linguistico e razziale, incomprensibili e talora comiche segregazioni, cui fanno da contrappeso l'esplorazione della città e la scoperta di biblioteche cui Ajay e Birju accedono come Aladino alla grotta. La lettura, una lanterna magica. I due ragazzi crescono, vanno a scuola con ottimi risultati; l'ansiosa cupezza del padre si smussa e la madre si adatta al nuovo paese. Ma questo universo in costruzione crolla quando Birju ha un grave incidente. Così l'Eldorado diventa un calvario...

DI STANZE VUOTE

DI STANZE VUOTE
Agazio Geracitano


- Di stanze vuote è una silloge di venticinque componimenti e aforismi dell'autore.

Il titolo Di stanze vuote sembra un voluto gioco di parole: leggendo a voce alta può infatti diventare "Distanze vuote". Sono spazi vuoti lasciati dai momenti difficili nei percorsi umani, là dove non c'è una fede a sostenerli. Sarebbero eterne stanze vuote tutte le vicende della vita e tutti gli stati d'animo delle persone se non ci fosse qualcosa a dare un senso a tutto quello che ci circonda.

È una metafora ampia e ricca di sfumature, che a sua volta il lettore può riempire con la propria visione delle cose.

NUVOLE VERDI

NUVOLE VERDI
Graziella Polini

- E’ un fluire di personaggi, emozioni, viaggi, di incontri, intrighi e misteri da scoprire, la nuova opera di Graziella Polini, dal titolo “Nuvole Verdi”, pubblicata nella collana “Gli Emersi della Narrativa” dell’Aletti editore. L’autrice, Tecnica di Radiologia Medica, che vive a Parma, già in tenera età non si accontenta di semplici risposte ma cerca ciò che le soddisfa l’anima. Non si ferma alla superficie delle cose, scava nelle azioni, nei pensieri nelle emozioni. E in questo, la scrittura, a cui Graziella si approccia in seguito a problemi di salute, diventa catartica e decisiva per esprimersi al meglio. «La penna scorre da sola spinta da energie che ancora non conoscevo». Il lato emotivo del suo carattere non l’ha mai abbandonata neppure nella sua professione. Graziella ha lavorato per molti anni in ambito sanitario. «La sensibilità è molto importante per avere un approccio empatico con il paziente, ma controproducente se hai una un elevata e abnorme ipersensibilità».

“Nuvole Verdi” nasce per far capire al lettore che la parte animica (dal sostantivo anima con il suffisso -ico che significa appartenenza, relazione) sa dove condurci e che il percorso, più o meno lungo, deve avvenire con i tempi dei protagonisti, per poi brillare nella gioia e nella pace assoluta. Gli episodi sono tanti anche se sintetizzati.

UNA VITA IN PAROLE

UNA VITA IN PAROLE
Dialogo con I. B. Siegumfeldt
Paul Auster

Ogni libro per Paul Auster possiede una sua musica segreta la cui partitura affiora insieme alle parole. Ma di chi sono le dita che muovono i tasti da cui la musica si sprigiona? Nessuno può dire da dove arrivi un libro, e può dirlo meno di tutti il suo autore. Scrive cosí Paul Auster in Leviatano, ed è ancora convinto che sia la verità. E infatti quando lui e I. B. Siegumfeldt s'incontrano la prima volta, sembra scettico all'idea di concederle una lunga intervista che ripercorra l'intera sua carriera. Ma, come è noto quando si tratta di Auster, la verità ha molte sfumature, e cosí alla fine decide che forse è giunto il momento di parlare della propria arte, e apre alla sua interlocutrice le porte della sua casa e della sua immaginazione. È l'inizio di due anni d'interviste, che ci restituiscono una biografia costruita libro su libro eppure piena di vita. Un appassionante viaggio letterario e umano attraverso l'ispirazione, le ossessioni e le passioni che abitano l'opera di un grande scrittore.