- Caro diario. Mi chiamo Debby, ho trentun anni e vivo a Genova. Perché tenere un diario dopo aver superato i trenta? Idea della mia psicologa. Già. Vado dalla psicologa da un po’ di anni. Ormai la chiamo per nome. Sara mi ha detto di prendere un diario della durata di due anni per annotare le mie evoluzioni amorose. A quanto pare le mie storie hanno la scadenza regolata sui ventiquattro mesi. È come se impostassi un orologio, un timer, non so. Fatto sta che scaduti i due anni, scade il ragazzo, come fosse un cartoccio di latte andato a male. Cioè, all’inizio sono tutti principi azzurri; poi, non so come, si trasformano sempre in orchi cattivi che le fanciulle le rapiscono per sbatterle nella torre, non per salvarle. Le intrappolano, le fanno sentire in gabbia.
Propositi per il 2018:
1. Rimanere single per almeno qualche mese.
2. Tenere un lavoro per più di un anno.
3. Fare un tatuaggio.
Ostacoli nel 2018:
1. Ho conosciuto Samuel.
2. Perché il mio capo non sopporta Sammy?
3. Ho paura di ciò che è permanente. Meglio il septum.
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