- Questo testo intitolato "ACCENTI SULLE PAROLE" rappresenta un ulteriore passo verso la personale conoscenza degli stati emozionali dell'animo umano. Può essere definito romanzo "riflessivo-psicologico" dove sono evidenziati ed espressi ripetuti "accenti" su concetti e situazioni esistenziali, che potremmo facilmente attribuirci, attraverso situazioni conflittuali, apparentemente banali. Si delineano caratteri e comportamenti oscillanti e "distanti" dal rapportarsi vicendevolmente. La storia dei due personaggi, Laury e Bepi, espressa nell'arco di un semestre, ribadisce con alti e bassi la ricerca di una stabilità scontrandosi contro "muri di gomma, montagne difficili da scalare", inganni, delusioni, rinascite e convinzioni. I cinque racconti sono l'estrinsecazione di "fluorescenze dei sentimenti", ognuno dei quali evidenza il palpitare del cuore, ricondotti alla necessità di reiterarli con le parole. Così tutti vivono in un acquario dove i personaggi nuotano "misteriosi e silenziosi" e d'impeto risorgono "tremolanti e vispi" per raggiungere momenti di felicità. Proprio come onde oscillatorie cerebrali, i pensieri e le azioni si susseguono a volte con durezza fino allo stupore della coscienza d'essere amati, fino ad amare troppo. Perchè, vorremmo amare meno? Non interponiamo quella famosa distanza critica, per favore!
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