- Da dove cominciare a ricostruire quando tutto sembra esserci franato addosso? Codette Patò - nata in Friuli mentre la terra tremava e per questo venuta su "con le faglie in testa" - ha perso amore e lavoro in un unico crollo. Perennemente in pigiama, impermeabile e Dr. Martens, macina chilometri a piedi, provando a ripartire dai luoghi che la circondano: minicosmi solitari o popolati da personaggi reali e fantastici. Esistenze parallele che a volte si intrecciano, altre si sfiorano senza cambiare traiettoria. Strada facendo Codette scopre che si può provare a rinascere in un cimitero, usare le poesie per pregare, parlare in sushi, imbattersi in improbabili macchine del tempo. Finché, arruolata per un censimento, inizia a entrare nelle vite e nelle ferite degli altri, ritrovandosi così, quasi senza accorgersene, a curare le proprie. Una storia di margini e confini, tenacemente di provincia, malinconicamente divertente. Un gioco di specchi e di riflessi che combina liberamente finzione e realtà.
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